Il testo di Un’altra estate
[Strofa 1]
Lo vedi? Arriva un’altra estate
lo so, non ci credevi più
che è stato buio l’inverno, troppo duro, un inferno
è così immobile la primavera
[Pre-Ritornello]
Ma tu ora dove sei?
dimmi dove sei
che oggi ti porto via
[Ritornello]
E ce ne andiamo al mare
chissà che effetto fa (chissà che effetto fa)
vediamo se questo tempo ci rincuora
se questa estate ci consola
[Strofa 2]
Lo vedi, amico? Arriva un’altra estate
e ormai chi ci credeva più
che è stato duro l’inferno ma non scaldava l’inverno
hai pianto troppo questa primavera
[Pre-Ritornello]
Ma tu ora dove sei?
dimmi dove sei
che oggi se vuoi ti porto via
[Ritornello]
E ce ne andiamo al mare
chissà che effetto fa (chissà che effetto fa)
vediamo se questo tempo ci rincuora
se questa estate ci consola
[Ponte]
E nuoteremo con il cuore in gola fino all’orizzonte
perchè in fondo noi in quell’orizzonte ci crediamo ancora
ci crediamo ancora
tu ci credi? (Tu ci credi, Tu ci credi? Tu ci credi?)
Io ci credo ancora
[Conclusione]
E ce ne andiamo al mare
chissà che effetto fa (lo vedi? Arriva una tempesta)
e ce ne andiamo al mare
chissà che effetto fa (che poi magari ci consola)
Un’altra estate Audio
Diodato – Un’altra estate: Cosa c’è da sapere
Rilasciato venerdì 22 maggio 2020 per Carosello Records, Un’altra estate è un singolo inedito del cantautore Diodato, che in queste lunghe settimane di quarantena, non si è fermato, rispondendo alla necessità di creare musica nuova.
Scritta dall’interprete durante il lockdown e prodotta da Tommaso Colliva nella cosiddetta fase due, a distanza, tra Milano e Roma, la nuova canzone è frutto delle sensazioni, delle emozioni e delle riflessioni dell’artista, su una normalità sospesa e una quotidianità cambiata, con tanta voglia di riconquistarla, di tornare a vivere.
L’interessante brano, che fa seguito alla hit “Fai Rumore” (disco di Platino, 60 milioni tra streaming e visualizzazioni) è caratterizzato da sonorità calde ed evocative, con una fase iniziale nella quale prevalgono strumenti acustici e la voce dell’artista a fare da strumento.
Le parole di Diodato sul nuovo singolo
Ho aperto la mia finestra a Milano e ho sentito il profumo del mare. Sono gli scherzi che fa il desiderio di tornare a vivere. Arrivare su una spiaggia e ritrovarsi davanti quella distesa misteriosa e potente, densa terra di confine che ti insegna a respirare e a confrontarti con la libertà. Nei miei occhi chiusi, ho mosso i primi passi verso di lei, fino ad arrivare pian piano a farmi avvolgere dal suo infinito abbraccio. Ho scaldato il mio corpo con movimenti lenti ma sempre più costanti, puntando all’orizzonte, perché in fondo io, a quell’orizzonte, ci credo ancora.