Ultimo – Pianeti è il nuovo singolo e album d’esordio: tracklist, audio + testo e video della title track

Ultimo, al secolo Niccolò Moriconi, è un emergente rapper capitolino classe 1996, che già quando aveva otto anni iniziò a studiare pianoforte presso il conservatorio di musica S.Cecilia di Roma, mentre a quattordici anni iniziò a scrivere le sue prime canzoni. Nel corso degli anni, il suo stile si evolve in un connubio fra la musica cantautoriale e quella hip hop.

La svolta nel 2016, quando vinse il contest (One Shot Game 2016 MI-Edition) per gruppi e solisti emergenti di musica hip hop italiana, indetto dalla label indipendente Honiro (Briga, Mostro, Sercho, Schiva), lo vinse e nel marzo di quest’anno rilascia per la citata etichetta il primo singolo in carriera battezzato Chiave.

Il brano in questione è incluso nel debut album Pianeti, pubblicato CD, nel formato digitale e disponibile nelle principali piattaforme streaming dal 6 ottobre 2017.

Il progetto è stato anticipato anche dai singoli “Sabbia” e “Ovunque tu sia”, mentre il nuovissimo singolo è la bellissima title track, trasmessa dalle emittenti radiofoniche nazionali dal prossimo 13 ottobre.

Appena dopo la copertina, i titoli delle canzoni, i link per ascoltarle e il video e il testo del brano omonimo.

pianeti-album-cover

Ultimo Pianeti – tracklist album (DownloadCDAudio delle canzoni)

  1. Chiave 3:59 [Video Ufficiale]
  2. Il capolavoro 2:58 [Video con lyrics]
  3. Pianeti 3:44
  4. Mille universi 4:08 [Video con lyrics]
  5. Sabbia 3:38 [Video Ufficiale]
  6. Racconterò di te 3:24 [Video con lyrics]
  7. Giusy 3:26 [Live video in studioVideo con lyrics]
  8. Ovunque tu sia 3:19 [Video Ufficiale]
  9. La storia di un uomo 3:24 [Video con lyrics]
  10. Wendy 3:13 [Video con lyrics]
  11. L’unica forza che ho 4:03 [Video con lyrics]
  12. Sogni appesi 3:32 [Live video in studio]
  13. L’eleganza delle stelle 3:02 [Video con lyrics]
  14. Stasera [Video con lyrics] 4:04

In questo disco ci sono più cose che avrei voluto vivere che cose che ho vissuto ed il bello è proprio qui: la musica è amica della fantasia, ed io le porto sempre in tasca con me. Non credere a niente che non sia fantasia. Il mondo è un posto misero se lo guardi con gli occhi di tutti. Distinguiti, vola alto! Ognuno di noi ha passato, passa e passerà momenti in cui guardandosi allo specchio non vedrà altro che una persona, ed è in quel momento che tu devi prendere in mano un sasso e trasformarlo con la fantasia in un pianeta. Firmato Ultimo.

Il video della poetica title track: è stato diretto da Emanuele Pisano per Honiro Factory ed è possibile visionarlo cliccando sull’immagine sottostante.

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Ultimo – Pianeti testo (Download)

Io ti aspetto dove il mare non si vede più
Dove il giorno non arriva se non ci sei tu
Dove anche i miei segreti poi si spogliano
Dove gli ultimi hanno forza e insieme cantano
Io ti aspetto giuro che lo faccio dentro un bar
Dove da dentro ti vedrò arrivare
In quel posto che alla luna appesa a un aquilone
Dove si accettano le ansie e diventano cure
Io ti aspetto nel secondo che precede il tempo
Nelle bugie che non ti ho detto per sentirmi perso
Nei tuoi capelli che non riesco mai a dimenticare
Nelle bestemmie che ho sputato per farmi sentire
Ci sarà un posto vedrai per tutte le tue paure
Vedrai che è bello camminare senza mai sapere
Senza mai sapere dove ti portano i passi
È la fantasia che trasforma in pianeti i sassi.

E ho perso voli
E ho perso treni
Ma il mondo l’ho trovato sotto i piedi
E ho perso il tempo
Per le canzoni
Quando ti urlavo e tu non mi capivi.

Io ti aspetto perché è nell’attesa che ci riesco
A ritrovarmi a ritrovarti a ritrovare un senso
Ho sempre scritto forse per sentirmi meno solo
In quelle sere dove il cielo ti prende per mano
E tu aspettami lì in alto sulla grande ruota
Dove il mondo è solo un punto da lasciarsi dietro
Prendimi per mano e disegniamo mille passi
È la fantasia che trasforma in pianeti i sassi.

E ho perso voli
E ho perso treni
Ma il mondo l’ho trovato sotto ai piedi
E ho perso il tempo
Per le canzoni
Quando ti urlavo e tu non lo capivi.

Che ero a un passo da perdere te
Ma tu eri a un passo da perdere che
Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perché
Che ero un passo da perdere te
E tu eri un passo da perdere me
Io che non ho avuto mai niente di vero a parte te.

Come la luce qui che filtra da quella finestra
Come la vita che cambia ma resta la stessa
Come un poeta che bacia il dolore
Come la notte che ruba silenzi e ti regala paure
Io ti aspetto in una stanza che è sospesa in alto
Tra la luce delle stelle sto dannato inferno
E vivi tu per me la vita che io rifiuto
Ti aspetto dove ti parlo restando per sempre muto.

Che ero un passo da perdere te
Ma tu eri un passo da perdere che
Per tutte quelle sere in cui ti ho persa e neanche so il perché
Che ero un passo da perdere te
E tu eri un passo da perdere me
Io che non ho avuto mai niente di vero a parte te.


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