Rilasciato venerdì 6 dicembre 2019 via Island Records, Doppler è un singolo di Tropico, al secolo Davide Petrella, il secondo di questo progetto del cantautore napoletano, che arriva a tre mesi esatti di distanza dal singolo d’esordio Non Esiste Amore A Napoli.
Il testo e l’audio della nuova canzone sperimentale, anche in questa occasione scritta di suo pugno e prodotta da Sarah Startuffo e Rosario Castagnola, meglio conosciuto come D-Ross.
Riporto da un comunicato stampa: al centro del brano una storia d’amore, raccontata attraverso il filtro della lontananza, in cui le frequenze sonore diventano un simbolo per descriverne i soggetti: due universi, “diversi e dissonanti”, spinti in un costante movimento che li porta a sfiorarsi senza mai sovrapporsi. I protagonisti sembrano vivere una realtà fatta di istanti, veloci e fulminei, che li porta ad una continua trasformazione impedendogli di cogliere l’uno l’essenza dell’altra. Davide decide di raccontarci la distanza e la paura verso di essa e lo fa attraverso un flusso di rapide immagini che fanno da specchio alla frenesia che spesso ci avvolge.
TROPICO unisce un approccio radicato nella musica pura, suonata, analogica pur con un’attitudine vicina alle più moderne produzioni e sonorità urban. Ecco le parole dell’artista a riguardo: Ecco cos’ha detto l’artista a riguardo “Doppler è una canzone per superare la distanza. Si percepiscono diversamente tante cose in base al punto in cui ci si trova. Sono anni molto frenetici questi per me, faccio una vita zingara, sto sempre in giro. Volevo lasciare qualcosa di questo momento della mia vita, qualcosa che mi ricordasse che si può sentire il calore, la voce e i pensieri di qualcuno anche quando sei molto lontano. La distanza tra le persone è un concetto che bisogna imparare a superare. Che devo imparare a superare. Ci ho pensato spesso, le notti in albergo, in treno, in aereo, in strada. Mi rendo conto che spesso sono lontano e mi mancano delle persone…e io manco a loro. Volevo solo dirvi che ci sono, che ci siamo e non ce ne siamo mai andati… e io so spiegarvelo bene solo con le canzoni. Effetto Doppler, la diversa percezione che hai della distanza, grazie al suono di una sorgente in movimento. Una canzone che valga l’amore che non ho dato.”
La copertina è opera di Vittoria Piscitelli.
A volte mi chiedo se deve andare così
invitami a bere
vieni da me per un film
che ce ne frega, ma sì
le cose più facili
a noi ci riescono peggio
esco e non trovo parcheggio
mi guardo allo specchio e mi trovo diverso.
Ed è inutile che ci gridiamo in faccia
ed è inutile tutta questa rabbia
tanto con te tutto corre, siamo bolle, sarò forte
siamo il suono tra le corde, pianoforte.
lo senti il doppler
lo senti il doppler
lo senti il doppler
lo senti il doppler
noi due leggermente diversi
dissonanti universi
i love you but you’re crazy
scrivo un fiume di versi
e dimmi poi cosa vuol dire
che ti raggiungo io alla fine
danziamo un po’ tra le rovine
danziamo un po’ tra le rovine.
Cerco il tuo nome sul telefono
per dirti: “Non apparteniamo a niente
né al cielo né alla strada , né ai soldi né alla droga
né al frastuono né alla musica urbana” (urbana)
si accende solo chi vuole sparire (sparire)
si accende solo chi vuole sparire (sparire)
si accende solo chi vuole sparire (sparire)
chi vuole sparire, chi vuole sparire.
Restiamo fuori, fuori
senza nulla da perdere
da soli, soli
senza neanche da accendere
ma voli, voli
la verità è che siamo fragili
però a noi non ci ammazza nessuno.
Complici solo a parole
complico un po’ le parole
ognuno fa quello che vuole
l’orgoglio ci taglia le gole
scrivo qualcosa che parla di te
tra un mare di persone
parla di te anche se dentro sto pezzo non faccio il tuo nome
e giro ancora un po’
compro cose inutili su Amazon
vado qualche giorno a Milano per lavoro “weh, come stai frat’mo”
sembra tutto normale, tutto normale, tutto normale
sempre tutto normale, tutto normale, tutto normale
e dimmi poi cosa vuol dire
che ti raggiungo io alla fine
danziamo un po’ tra le rovine
danziamo un po’ tra le rovine.
Cerco il tuo nome sul telefono
per dirti: “Non apparteniamo a niente
né al cielo né alla strada , né ai soldi né alla droga
né al frastuono né alla musica urbana” (urbana)
si accende solo chi vuole sparire (sparire)
si accende solo chi vuole sparire (sparire)
si accende solo chi vuole sparire (sparire)
chi vuole sparire, chi vuole sparire.
Lo senti il doppler?
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