The Zen Circus – in uscita il nuovo album “Il fuoco in una stanza”: info, tracklist + audio e testo del singolo omonimo

Il 2 marzo 2018, vedrà la luce via Woodworm/La Tempesta, il decimo album in studio degli Zen Circus che si intitola Il fuoco in una stanza, atteso disco che sarà reperibile nella versione fisica (CD e vinile) e in digitale (streaming gratuito e download).

A quasi 2 anni e mezzo di distanza dall’ultima fatica discografica La terza guerra mondiale, Andrea Appino & soci tornano con quest’interessante progetto composto da tredici inediti, tra i quali spiccano i primi due singoli estratti “Catene” e la title track, in rotazione radiofonica nazionale dal 2 marzo, ma che è già possibile ascoltare via web. Sempre da domani, sarà anche possibile visionare il videoclip.

Le restanti undici canzoni, sono invece tutte da scoprire, cosa che i supporters del gruppo avranno modo di fare tra pochissime ore.

Contestualmente all’uscita del nuovo singolo e dell’intero disco, la rock band presenterà il nuovo lavoro nelle librerie. L’instore tour farà tappa a Genova, Torino, Milano, Padova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Pescara, Bari, Pisa, Catania e Palermo. Qui il calendario.

Suoneremo 4/5 pezzi in turboacustico, faremo due chiacchiere per parlare del disco e firmare CD, LP, cambiali, giustificazioni, assegni in bianco, ipoteche, analisi del sangue e TAC.

A seguire i titoli delle canzoni, l’audio e il testo della title track.

copertina-album-Il-fuoco-in-una-stanza-zen-circus

Tracklist Il fuoco in una stanza

[Audio CDVinileDownload]

1 Catene 3:45
2 La stagione 3:31
3 Il mondo come lo vorrei 3:37
4 Sono umano 3:45
5 Il fuoco in una stanza 3:51 [AudioVideo]
6 Low cost 3:20
7 Emily no 3:13
8 Rosso o nero 3:16
9 Quello che funziona 2:56
10 Panico 4:08
11 La teoria delle stringhe 2:47
12 Questa non è una canzone 8:32
13 Caro Luca 3:47

Il fuoco in una stanza testo

C’è tua madre dentro ad ogni boccone
La lingua batte sempre dove il dente duole
Prima la uccidi masticandole il cuore
Poi da sola in bagno vomiti il dolore
Vorrei essere un letto infinito
Farti star bene senza muovere un dito
Più lo faccio più tu mi sprofondi dentro
E pesi meno di quest’alito di vento

Che soffia sopra il nostro ordine formale
Sopra questo impegnarsi e guadagnare
Abbastanza per comprarti quelle scarpe
Che ti fan sentire alta e più importante
Cerchiamo qualcun altro da invidiare
Un ristorante in cui poterci lamentare
Per tre anni abbiamo chiuso il mondo fuori
Stiamo diventando i nostri genitori

Che cosa dicono di noi
Le voci nei tuoi corridoi
Un altro sabato e che fai
Ancora morirai
Non basta una città intera
per sentirti meno sola
Libero cos’è per chi libero non è
Una stanza brucia già
Urla quanto vuoi
ma nessuno se ne accorgerà

É tornata anche la bomba nucleare
a ricordarci che non è poi così male
Un mondo di fotografie da pubblicare
E messaggi che era meglio cancellare
Facciamo un giro sulla circumvesuviana
mentre il vulcano sputa questa luna piena
Che ci guarda mentre tu mi dici basta
Non più il cielo, il fuoco in una stanza.

Che cosa dicono di noi
Le voci in questi corridoi
Un altra estate e tu che fai
Ancora morirai
Non basta una città intera
per sentirti meno sola
Libero cos’è per chi libero non è
Una stanza brucia già
Urla quanto vuoi
ma nessuno, nessuno ti sentirà


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