“Don’t Panic fuori ora on Youtube! Attenzione non si tratta di un EP o mixtape. Mi piace definirlo per ciò che è: un mash-up di strofe, troppo forti per restare nel computer e troppo freestyle per finire nell’album.” con queste parole il rapper Tedua ha lanjciato sui social network questo lavoro che, come il mixtape “Vita Vera” riprende il concept della prima parte della Divina Commedia di Dante Alighieri: l’Inferno. Seguirà il rilascio di La Divina Commedia, l’album vero e proprio che sarebbe dovuto uscire lo scorso anno, ma la release fu posticipata a causa della pandemia.
Don’t Panic propone sette freestyle prodotti da Sick Luke, Chris Nolan, Garelli e Shune, accompagnati da un unico video di dieci minuti scarsi, che rappresentano il viaggio del rapper verso le porte dell’Inferno (rappresentato prima come un luna park vuoto e successivamente all’interno della Selva Oscura decantata da Dante), in cui entrerà negli ultimi due freestyle. Tutti i video sono stati realizzati, ispirandosi famose illustrazioni del pittore Gustave Dorè e alle scene di una “Divina Commedia” urbana.
È la Divina Commedia, Ital drill, Vita Vera
Non c’è divisa che tenga, ferma la scena, siamo la scelta
Il meglio in ascesa, 2-2020, frena, non mi vedi, temi Tedua
Neri vetri per la selva
Ouech, muovi quel culo alla svelta
Trap dalla riva, Caronte traghetta, ogni mia rima ti fa un buco in testa
Nomi in agenda, la prego scenda
Posti di blocco, ma agente mi creda
Io sono un angelo caduto a terra
Non mi capacito della faccenda
Coi miei ragazzi è la pace o la guerra
Rossi i miei occhi, semaforo luci, Lucifero
Quanti gironi che mancano
Fuoco al fiammifero se accendo un sigaro
Fumo è da Cuba che arrivano
Dico alla Digos, la CIA: “Ho solo smarrito la via”
Non hanno capito, il mio spirito è vivo
DanTedua all’inferno verso il paradiso
Via dal limbo su una Lambo, con Virgilio gliela passo
Chiamo il tipo qui in un lampo
Ascensore con la password
Ho già parlato con il proprietario, avvisa Centauro, c’è Mario
Oh mio Dio, hai visto il divario che c’è tra loro e il mio disco dell’anno?
Niente finti nel game, fre’, stop playin’
No, non sei un gang member, uno che vende, ma che le prende
Tu-tu parli più di un call center
Breakfast, rappers, li mangio vivi col chili peppers
Sono il più chill, ma alle volte dipende
Ho il mio lato nelle tenebre
A-A-Alle porte dell’inferno fiscale
Temo la morte, ma devo rischiare
Solo chi è vero all’interno rimane
Va al cimitero ogni degno rivale
Buste su buste, partite chiuse con la puntatrice
Ricetrasmittente che emette il segnale
Porto valigie con rime dannate
Bad man, Batman, Balmain, guarda
Upgrade nel game, no pain, non basta
Va-Va-Vai tra’, che un fra’ non fa mai un fax, ma parla in faccia
G-G-Giacca gialla, baseball Dallas, PayPal paga
Day bro in strada, rappo, rappo
Dietro al retro esco, vesto Prada
Leggo Dante, pago le cene con del contante
Roccia, il tuo sogno era fare il cantante
Wrappa il Mercedes di viola cangiante
Aggiungi un posto alla tavola, del Nero d’Avola
Dentro un container che naviga lungo la Manica
Buste rinchiuse nei vasi in ceramica
Dietro le guardie, al polso l’Antartide
Ma quale Atlanta, non sei sull’atlante, no, come Atlantide
Tedua, passano gli anni, lasciano danni addosso
E come non darti torto, frè, sai che lo faccio per la fam
Il mio best homie non si tiene perché beve, falla breve
Con i miei fuori siamo assieme, sempre sopra al marciapiede
Scarpe nuove, nuove auto, nuove leve
Io non do confidenze, per quello non si chiede
Sfrecciano la notte sotto note di ital drill i ragazzi della street
Occhiali con lenti a raggi X, vedi vertici dai vetri della suite
Nell’albergo lusso di Paris, con modelle fashion week
Wesh, fermati, cercami un whiskey, sparisci da qui
Nella mia bio Tedua di’ addio al passato
Sono io il CEO per la via, invio quel messaggio
In ogni pezzo che faccio, prego un fratello condannato nel braccio
Preso da un Cerbero: droga, sesso e denaro che sperpero
Wesh, la prova del cuoco, la coca nel fuoco, ma non la tocco
Fuori di casa a diciotto, corri più forte se piove a dirotto, ah
Villa sul lago di Como, lei mentre balla mi parla col corpo
Ma cerco solo Beatrice, no bitch arriviste attorno
Tutti quanti con la stessa spocchia (Ah)
Questa strada è spoglia di talenti veri
Dentro i quartieri vige la noia
Cento volte la stessa storia, per ‘ste cose parla col Nokia
Non provare mai a chiamare mia madre “troia”
Faccio la vita che sognano in molti, molti ci sono morti
Sotto i ponti puoi vederne i corpi (Pow, pow)
E sentire il rumore dei corvi (Crrah, crrah)
Ma anche se non realizzi i tuoi sogni
Vivi bene lo stesso se provi
Il problema è chi ha troppi rimorsi
Sono morsi dai mostri ricordi
Okay, senti gli spifferi
Quando nei vicoli sembra di stare giù agli inferi
Vento in faccia, ma la mia giacca copre dai vigili
Per l’identikit in piazza eravam piccoli
Su una panca al parco con in tasca quattro spiccioli
Faccio fuori ‘sti rapper, noi fuorilegge
Il micro sembra un Winchester
Inchieste, la PS mi vede e fa strane richieste
VVS sul polso, sanno dove sono con il GPS
Mando un SOS quando dietro al vetro leggo “Iveco”, camionette
Senti le urla, ti caccia di casa
Tua mamma che grida e ti lancia la roba (Ehi)
Il tempo clessidra e tu l’hai ribaltata
Perché la vita, fratello, è una sola (Una)
Mayday, prova, smettere di essere in coma
E mettere lettere in prosa (Uh)
Scendo alle tenebre, vienimi a prendere
Sono di nuovo alla porta
Tanto ho l’intelligence pronta
A togliere dalla maniglia l’impronta
La mia famiglia mi scorta
Tutti per uno e nessuno che imbroglia
Guardo come cambiano mode e colori
Le case fatte con i mattoni
Non sto su un autobus, sì, ho fatto i soldi
Però ricordo le vecchie emozioni (Ancora)
Poggiato sul vetro mentre guardo fuori
Isolato dal resto con delle canzoni
Cercando il biglietto, il pretesto giusto, fuggo dai controllori (Via)
La luce che ho dentro ha acceso i riflettori
Nell’atrio del cielo ti ho atteso dei giorni (Ehi)
Verrò al cimitero a portarti dei fiori
La mia strada lo riconosce (Lo riconosce)
Che ti inventi tutte le storie (Tutte le storie)
In più parli solo di cose viste alla televisione
Scendi prendi un caricatore, i soldi nella ventiquattrore
JP Morgan, crolla un’azione (Azione)
Vaz e Tedua per la nazione
C’è chi imbroglia le altre persone
Parla e dopo cambia versione (Versione)
Non mi importa della questione
Wildbandana, indaga il questore
Benvenuto all’inferno, sono detenuto all’interno (Eh)
Dentro al buio in eterno, ah
O-Okay, lo sento
Tendo la mano ad un mio fratello
Se si è perso, Percos gli han spappolato il cervello
Questo coltello è tagliente, dal niente si affila, infila
Un colpo fendente per sempre ti mira
Bagno di sangue, la vittima è in emorragia
Dante espia tutti i peccati, ma tu fai la spia (Tu fai la spia)
Entrano, pestano e ti calpestano come hanno fatto alla Diaz
Quando entro dentro, don’t panic
No jojo, please, stop playin’ (Stop playin’)
Per la zona volti coperti e mi copro con il North Face
V-Verde, rossa, gialla o la lilla
Nella metro taggo, metto una firma (Metto una firma)
Drilliguria la mia famiglia
Non sono giri, ma sono gironi
La strada mi guarda con gli occhi di fuori (Tedua)
Amici confusi, fusi, chiusi tutti in delle prigioni (Pow)
E la gabbia mentale, si sa, non va al di là degli orizzonti (No, mai)
Certi pivelli che spaccano, ma dopo sbagliano il modo di porsi
Mowgli, corri, porta via il culo dai riflettori (Via)
Se ti rapporti lontano dai soliti posti, cresci e rafforzi
Quello che senti quando ti esponi
Cogli l’attimo fuggente, qui non te ne accorgi
Fuori il mondo non sente se tu non lo ascolti
(Tedua, Tedua, Tedua)
E così parli di strada proprio adesso che ti ho visto
Fare quella marchettata per avere nel tuo disco
Gente che non sa niente, prende e spende i soldi a caso
E ti compri una collana come se fossi obbligato (Ah)
Tedua, leva la tua arroganza
Mi alzo dal letto, il cielo in una stanza
Scelgo un motivo, lo scrivo (Scrivo)
Perché qui il resto ha già perso importanza (Eh)
Chi mi ama, richiama e non fa paranoie (No)
Tengo sulla spalla il mio zaino di storie
La musica a palla, fra’, e parla più forte
O vieni sotto casa e minaccia di morte (Pow)
Faccia a faccia per fare a botte
Passo in piazza, è già mezzanotte
Ti rincara la stessa dose (Eh)
Calma, il karma non salva, Ryan da solo al fronte
Mamma, guarda quanta mia rabbia, tra poco esplode (Eh)
Ma è una medaglia data al valore (Ah)
Cinque ragazzi in un auto che sfrecciano
Dalle volanti, ma con i cavalli di Pegaso
Gomiti bassi per i colpi al fegato (Pow)
Certo, ci vuole fegato
Per esser vero, bro
Perché poi i sogni si avverino (Tedua)
Che non si offendano
I tuoi sono falsi, lo vedo da come si atteggiano (Lo vedo)
Io non comando a bacchetta, chi non mi rispetta che vada a fan*u*o
Non credo ti serva un piano di riserva, se cado, ritenta, mi rialzo sicuro
Il tuo attacco è una lancia che quando si lancia, si spezza sopra il mio scudo
La paro alla svelta, è la commedia dentro la selva, non la foresta del lupo
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