Il produttore argentino naturalizzato italiano, Pablo Miguel Lombroni Capalbo, in arte Shablo, vi presenta il nuovo singolo Non ci sto, con voce di Carl Brave e Marracash: leggi il testo e ascolta la nuova produzione, disponibile ovunque da venerdì 30 agosto 2019 via Universal Music Italia.
Negli ultimi anni è stato impegnato soprattutto come talent scout e direttore artistico, ma adesso Shablo torna a fare ciò che ha sempre amato: il produttore.
Ad impreziosire questa interessante canzone inedita, le voci di due dei principali protagonisti della scena urban italiana: il siciliano e amico Fabio Rizzo, aka Marracash, e il romano Carlo Coraggio, meglio conosciuto come Carl Brave, che cantano un amore con una persona tutt’altro che sincera e genuina.
[Marrac.]
Sai, si vive solo dopo che si è morti un po’
Perché no?
Sparire da rockstar
Torni e lo Champagne ha perso le bollicine
Se Dio non c’è, chi ci perdonerà?
[Marrac.]
(Oh) Auto-sabotaggio di nuovo
Chi mi odia è fortunato perché faccio da solo
Ho preso ciò per cui ho lottato, frate, gli ho dato fuoco
L’amore ci fa fare cose anche più strane dell’odio
E, sai perché mi piacciono gli horror?
Perché almeno è chiaro chi è il mostro
Tu indossavi maschera della tipa apposto
Io mi sbattevo tipo zattera in mare mosso
Ed ora sono steso e bianco come se mi fossi bucato
Steso e bianco come il bucato
E questo bianco scende come se il bicchiere fosse bucato
A disagio a casa come se mi fossi imbucato
Da una pasticca ne ho preso un blister, spero che agisca
Il mio analista non può guarirmi da essere artista
Spiace bro che gli ultimi pezzi son tutti giù, se vuoi che finga, mi diverta, devi pagarmi di più.
[Carl Brave]
E oggi sto un po’ giù
E alle tue ca**ate non ci credo più
Sto col dito tipo “no, no, non ci sto”
No, no, no, non ci sto
E oggi sto un po’ giù
E alle tue ca**ate non ci credo più
Sto col dito tipo “no, no, non ci sto”
No, no, no, non ci sto.
[C. Brave]
Il cielo brontola, la pioggia gongola
In frigo ho un vino aperto che costa una tombola
Siamo scoppiati come olio che salta dalla padella
Non voglio il letto, voglio una barella
Siamo un Ferrari parcheggiato, con le ganascie
Gabbiani fanno after, barboni sulle panche
Nel buio del salotto le blatte ballano un valzer
Mi so’ lasciato anda’, tu sempre più distante
Non crescono più fiori in mezzo a questi Sanpietrini
Che ingabbiano gli spiccioli e briciole di arancini
Affogo i miei respiri, il sonno sui cuscini
E noi dormiamo insieme ma non siamo più vicini
Guardo le nuvole a velocità crociera
Riparo gli occhi neri sotto una visiera
E ti ho lasciato un 30 in una giarrettiera
Per Taxi e sigarette, alla vecchia maniera.
[C. Brave]
E oggi sto un po’ giù
E alle tue ca**ate non ci credo più
Sto col dito tipo “no, no, non ci sto”
No, no, no, non ci sto
E oggi sto un po’ giù
E alle tue ca**ate non ci credo più
Sto col dito tipo “no, no, non ci sto”
No, no, no, non ci sto.
[C. Brave & (Marrac.)]
No, no, non ci sto
No, no, no, non ci sto
No, no, non ci sto
No, no, no, no, no, no
(Perchè no?)
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