Salmo – Perdonami è il nuovo singolo: audio e testo + video

Dopo la criticatissima Estate dimmerda (certificata Platino), il rapper laziale Maurizio Pisciottu, in arte Salmo, ha rilasciato il nuovo singolo battezzato Perdonami, disponibile dal 24 novembre 2017.

A sole 24 ore dal rilascio, il nuovo pezzo ha ottenuto mezzo milione di ascolti (un record) e al momento in cui scrivo, è al primo posto nella Italy Top 100 di Spotify.

Il poliedrico profeta dell’hip hop italiano dallo stile inconfondibile, è tornato con questa canzone, caratterizzata da un testo duro e controverso ma profondamente autentico, del resto un po’ tutti sappiamo Maurizio ama esprimersi senza filtri né censure; è così che dà il meglio di se.

Perdonami fa uso dell’Ayy Flow (consiste nel chiudere versi con la parola “ayy”  o similari), una tecnica nata in America nel 2000 e tornata recentemente di moda grazie a rapper come XXXTentacion e Kendrick Lamar.

Il brano è stato scritto da Salmo e prodotto da Tha Supreme e fa uso di una base trap, come a sfidare ad armi pari gli esponenti della trap italiana, destinatari delle critiche di Maurizio.

In attesa del video ufficiale diretto da Andrea Folino, è possibile ascoltarlo su Spotify cliccando sulla cover in basso, mentre a seguire accedete al testo completo.

Salmo – Perdonami testo (Download)

Se dico quello che penso
Non resta neanche un amico
Sono una mer*a, confesso
Se penso a quello che dico
Perdonami
Perdonami
Perdona, perdona, perdonami
Perdonami
Perdonami
Perdona, perdona, perdonami.

I rapper di ora si vestono male
E cantano male
E più fanno schifo, più sale la fama
Ti sembra normale?
È come se adesso ti vomito in faccia
Ti passa la fame
Le tipe che schiacci non le farei toccare neanche dal ca**o del cane
È meglio se fuggi
Tu non c’hai la stoffa, bro, taglia e ricuci
In Italia nessuno lavora, ma rubano in casa e poi vanno da Gucci
E ca**o ti ostenti
Se vivi di stenti
Sei un tipo stipato che sogna stipendi
Staccare gli assegni
Pirata ai Caraibi
Ho un flow da karate, ti levo i carati dai denti
Uno schiaffo e ti svegli
Problemi al cervello, bro, spegni e riaccendi
Spegni e riaccendi
Sabato sera (brr)
Dopo le quattro hai la faccia di cera
Vacanze in riviera
Leccando una fi*a pisciata che sa di ringhiera
Chi accende le radio
E’ un over 50, si pompa gli Stadio
Poco evoluto, va ancora allo stadio
Un vero cornuto non guarda mai dentro l’armadio
Male male, tutto bene? No, male male
Tutto bene? No, male male, male male, male male
Ehi (ehi).

Scrivo più chiaro possibile
Se non capisci riassumo
Bravo, hai una mira infallibile
Ma non colpisci nessuno

Perdonami
Perdonami
Perdona, perdona, perdonami
Perdonami
Perdonami
Perdona, perdona, perdona.

Perdona il peccato
Ricorda il mio nome
Sei il tipo sfigato che sogna di fare l’attore
Peccato, sei quello che muore
Fa-fa-farò la veglia
Quando suona la sveglia
Io non posso andare in tele, perché se ci vado poi mi parte la bestemmia (oh ma porco D**)
Pardonne moi, pardonne moi
Hai fegato, brah, pâté de foie
Se riesci a distinguerti in questa città
Sei come una zebra a pois
Anche se smetto col fumo
Ti ascolto, mi sembri qualcuno
Scusa la spocchia, io sono uno
Voi centomila nessuno.

Se dico quello che penso
Non resta neanche un amico
Sono una mer*a, confesso
Se penso a quello che dico
Perdonami
Perdonami
Perdona, perdona, perdonami
Perdonami
Perdonami
Perdona, perdona, perdonami.

Scrivo più chiaro possibile
Se non capisci, riassumo
Bravo, hai una mira infallibile
Ma non colpisci nessuno
Perdonami
Perdonami
Perdona, perdona, perdonami.


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