Aggiornamento: qui il video ufficiale diretto da Mauro Russo.
Da venerdì 19 agosto 2016, è in rotazione radiofonica nazionale il nuovo singolo di Raige “Il rumore che fa”, in duetto con il cantautore fiorentino Marco Masini. Si tratta del secondo estratto dal quinto album intitolato Alex. Cliccate sull’apposito link per ulteriori informazioni sul progetto discografico, in uscita a settembre.
Quand’era bambino, Alex Andrea Vella, aka Raige, ascoltava insieme al padre i brani di Masini, che ebbe modo di conoscere tanti anni dopo al Roxy Bar. Recentemente, il cantautore toscano gli ha proposto di cantare in duetto per un suo progetto il brano “Bella Stronza”, una delle intramontabili hit nate nel periodo migliore della sua carriera e Raige ne ha approfittato per proporgli di collaborare in questo pezzo, per le cui strofe ha preferito uno stile cinematografico, in quanto “Ogni volta che scrivo qualcosa, spero che chi mi ascolta possa farsi il suo film, unico e inimitabile” ha affermato il rapper.
A detta dell’interprete, la nuova canzone dal sapore pop, parla di uomini forti dai destini deboli, che incassano colpi senza sapersi difendere dall’affetto, quello genuino ed incondizionato.
Nel momento in cui scrivo, non è ancora possibile ascoltare l’audio dell’inedito, che comunque sarà prossimamente accompagnato dal video ufficiale. Non appena sarà disponibile, non esiteremo ad aggiornare l’articolo.
A seguire potete leggere le parole che compongono Il rumore che fa.
Il rumore che fa testo – Raige ft. Marco Masini (Digital Download)
[Per eventuali correzioni contattateci]
Il rumore delle scarpe di mio padre sul parquet,
quando veniva in camera da me
mi sussurrava all’orecchio convinto che non potessi sentire
ma io facevo finta di dormire
Uomini forti destini deboli
incassiamo i colpi ma dall’affetto non sappiamo difenderci
perché il rumore che fa ciò che non dice
un boato, è come un terremoto in un campo minato
Io sono qua il rumore della città è lo stesso
solo si sente parlare cinese più spesso
e ringrazio la mia età di sentirlo questo peso
perché la libertà ha il suo prezzo
Sempre, ti ricorderai sempre
delle parole sotto voce di tutti i giorni neri da buttare
niente è la somma di niente
è il rumore che fa, il rumore che fa
Nonostante gli sforzi e tutta la mia presunzione
conservo con cura i ricordi e perdo il rancore
un nulla ci separa dal cielo come un aquilone
c’è chi ha ancora sa sognare senza ragione
Quanto rumore fa, il rumore che fai tu
e io non so più che tagliare filo rosso o filo blu
artificieri, artificiali
spogli del male restano arterie ed effetti collaterali
In questo via vai non ci togliamo mai
il cielo dalle ossa come vecchi marinai
e noi, siamo il rumore che fa il mare
accarezziamo la riva senza mai arrivare
Sempre, ti ricorderai sempre
delle parole sotto voce di tutti i giorni neri da buttare
niente è la somma di niente
è il rumore che fa, il rumore che fa
Chi si spegne nel dolore
ancora prima di morire muore
ti sento ancora e sento ancora il rumore che fa, il rumore che fai
Sempre, ti ricorderai sempre
delle parole sotto voce di tutti i giorni neri da buttare
niente è la somma di niente
è il rumore che fa, il rumore che fa