Fuori dal Paradiso è il nuovo singolo del rapper torinese Alex Andrea Vella in arte Raige, che anticipa l’uscita del quarto studio album Buongiorno L. A., che farà seguito ad Addio del 2012. Sul nuovo disco al momento non vi sono altre informazioni, se non quella che dovrebbe essere pubblicato a fine maggio.
Fuori dal Paradiso è una canzone piena di sentimento, la prima con la nuova label Warner Music per la quale ha firmato a febbraio.
In data 5 maggio è uscito il video ufficiale che accompagna questa nuova canzone, che secondo l’interprete è “Una storia d’amore torbida, fatta di eccessi. Solo spingendoci al limite troviamo il modo di superarci e solo superandoci riusciamo a migliorarci.” Dopo la cover del singolo, potete vedere questo filmato.
Testo Fuori dal Paradiso – Raige
Siamo fatti, siamo fatti della stessa materia, la medesima,
ti spogli e ti sciogli su di me come l’ostia in bocca alla Cresima /
io l’ho pensato non appena t’ho vista eri di spalle
e con quelle gambe lunghe da perdere gli occhi anche solo a guardarle /
sono Alex Madame, tu hai un nome da Bazar,
io lo so che corro Dakar, ma mi hai stregato Alakazam /
non vedo possibilità, se non insieme e via da qua,
lascia le tue amiche al bar, troviamo un posto giù in città, uh /
il mare di notte ha il suo fascino, luci sull’acqua, io mi trascino
come uno strascico, talmente ubriaco che sbiascico /
e tu non te ne accorgi neppure ubriaca come me
entrambi, senza forzature come se fossimo solo delle ombre scure /
togliamo le armature, sganciamo le sicure,
ti prendo le misure, io lo voglio e poi tu pure /
ti si legge addosso baby, siamo uguali io e te, anche se, stiamo bene in tutto il mondo
ancora non c’è, una casa o un posto veramente nostro /
Ritornello:
C’è ne di belli però
come noi non ne faranno più /
c?è ne di bravi però
come noi ne fanno più /
forse è la sorte, forse le colpe,
ma io questa vita non la cambierei /
ne per i soldi, ne per la fama,
fuori dal paradiso ma insieme a lei /
La strada scorre sotto le ruote poi sotto i piedi sotto le suole
otto passate un quarto alle nove gente si muove fuori c’è il sole /
già ci spogliamo sulle scale e salire non è facile,
trovare casa è un’impresa, la botta non ci è scesa /
poi, chiavi nella toppa, apri la porta, entra di corsa, chiudi la porta tu
fuori dal top, io senza canotta, tu senza più tacchi, tolgo le Jordan /
baby, sa di Grey Goose anche il tuo shatush,
ti prendo dai fianchi e ti tiro su come una touche /
ho le tue cosce sulle mie anche,
inizi ad ansimare ed io anche, anthem /
siamo meglio di cassa e rullante, questa sintonia è sinfonia,
un intreccio di braccia e di gambe è una terapia all’istante /
su di me ne hai sentite tante, su di te ne ho sentite altrettante,
ma niente corrisponde al vero a letto anche meglio di quel che credevo /
siamo fatti, siamo fatti l’uno per l’altra, siamo sfatti, disfatti,
l’uno sull’altra /
Ritornello:
C’è ne di belli però
come noi non ne faranno più /
c?è ne di bravi però
come noi ne fanno più /
forse è la sorte, forse le colpe,
ma io questa vita non la cambierei /
ne per i soldi, ne per la fama,
fuori dal paradiso ma insieme a lei /
Non riesco a farcene una colpa
non sempre, ma capita /
Dio li fa e il diavolo li accoppia
due corpi, un’anima /
noi non andiamo in chiesa e non facciamo la spesa
per la cena di domenica /
noi siamo in giro a bere oppure a letto insieme,
e ogni volta sembra l’ultima /
Ritornello:
C’è ne di belli però
come noi non ne faranno più /
c?è ne di bravi però
come noi ne fanno più /
forse è la sorte, forse le colpe,
ma io questa vita non la cambierei /
ne per i soldi, ne per la fama,
fuori dal paradiso ma insieme a lei /