Prayers for the Damned vol. 1 nuovo album dei Sixx:A.M.: tracklist e streaming

A un anno e mezzo di distanza da Modern Vintage, i Sixx:A.M. tornano con il quarto album in studio Prayers for the Damned vol. 1, disponibile in vinile, CD e digital download, oltre che nelle principali piattaforme streaming.

L’hard rock band californiana torna con questo progetto, il primo dopo lo scioglimento della rock band Motley Crue, con Nikki Sixx totalmente concentrato sulla sua nuova creatura e DJ Ashba libero dagli impegni con i Guns N’ Roses.

Come si evince dal titolo, a quest’opera farà seguito il secondo volume, che dovrebbe essere pubblicato entro la fine del 2016.

L’album è composto da un totale di undici ottime nuove canzoni da ascoltare tutte d’un fiato, tra le quali cito il primo singolo estratto Rise, accompagnato dal lyric video disponibile dallo scorso 7 marzo. I supporters apprezzeranno di certo la terza era discografica di questa band statunitense. Ascoltare per credere.

Appena dopo la copertina, trovate i titoli delle restanti dieci tracce ed i link per ascoltarle in streaming gratuito.

Tracklist Prayers for the Damned vol. 1 – Sixx: A.M. (Disponibile su Amazon nei formati Audio CD, Vinile e Download Digitale)

1. Rise 3:53
2. You Have Come To The Right Place 4:29
3. I’m Sick 4:13
4. Prayers For The Damned 4:39
5. Better Man 4:56
6. Can’t Stop 3:32
7. When We Were Gods 5:23
8. Belly Of The Beast 3:48
9. Everything Went To Hell 4:38
10. The Last Time (My Heart Will Hit The Ground) 3:43
11. Rise Of The Melancholy Empire 6:04

Tracklist Vinile

Lato A

1. Rise 3:53
2. You Have Come To The Right Place 4:29
3. I’m Sick 4:13
4. Prayers For The Damned 4:39
5. Better Man 4:56
6. Can’t Stop 3:32

Lato B

1. When We Were Gods 5:23
2. Belly Of The Beast 3:48
3. Everything Went To Hell 4:38
4. The Last Time (My Heart Will Hit The Ground) 3:43
5. Rise Of The Melancholy Empire 6:04

Streaming

Cliccando sul lato b della cover, potete ascoltare su Spotify l’intero disco, ma per fare ciò dovete creare un account gratuito. Qui l’audio su Youtube.