Il cantautore milanese Povia, continua a svelarci le verità scomode con le sue canzoni, che saranno incluse in NuovoContrordineMondiale, doppio CD autoprodotto, autodistribuito e autopromosso, totalmente libero da multinazionali, grandi distribuzioni e portali digitali, che includerà 19 tracce (2 si intitolano “Meravigliosa Follia” e “Tornerà l’estate”) e che sarà acquistabile al prezzo di 15 euro, in occasione del concerto evento, che il cantante effettuerà ad Anagni, che andrà in scena il prossimo 23 aprile. L’album è acquistabile anche nei giorni successivi al concerto. Potrete avere tra le mani quest’incredibile disco, anche via posta, pagando le spese di spedizione. Se siete interessati, è possibile richiederlo all’indirizzo ufficiostampa@povia.net. La tiratura delle copie di NuovoContrordineMondiale è limitata a 2500 dischi. Una volta finiti non verranno ristampati, fino a quando non vi saranno almeno altre 100 prenotazioni. Ecco cos’ha scritto il cantante riguardo il nuovo album:
Dopo quasi 3 anni di lavoro, ascolto finalmente il disco finito ♫ ♫ Quanto lavoro, quanti pensieri, quanti cambiamenti, quante emozioni, quante prese di posizione, quante battaglie con me stesso, quanta ricerca, quanto studio, quanti giorni in studio, quanta dedizione, quanta passione, quanto rischio e quante spese!! È stato un grande percorso, senza fretta, senza pressioni, senza fare canzoni a tavolino. Ancora una volta sono riuscito a non scendere a compromessi e ho messo la mia vera idea in musica. Adesso ho voglia di suonarlo questo doppio Cd, sociale, d’amore, di speranza e di denuncia. Vieni all’unico evento di presentazione ad Anagni (Frosinone) il 23 aprile.
Dopo l’eloquente e significativa Chi Comanda il Mondo, Giuseppe Povia torna in difesa del Meridione d’Italia, impoverito dalla vergognosa Unità d’Italia voluta da poche persone, a spese di milioni di altre persone che hanno perso tutto: vita, casa, terra, identità e dignità.
La canzone Al Sud, è stata lanciata con un videoclip, ideato e diretto da Marco Carlucci per Primafilm. Ecco le parole scritte sal cantante sui social network, per lanciare questo pezzo inedito arrangiato da Claudio del Signore:
Al Sud è una canzone-video, d’amore&denuncia in difesa del Sud-Italia, terra ricca, prospera, competitiva e produttiva, ma saccheggiata e deindustrializzata da quell’unità d’Italia fatta sul sangue della povera gente che fu costretta ad emigrare per sempre nel mondo. La mia passione-missione mi ha spinto a trattare questa storia, e ancora oggi ascoltandola ho gli occhi lucidi. Povia è cognome pugliese. Ve lo chiedo con il cuore SPARGETELA A MACCHIA D’OLIO, DIFFONDETELA, CONDIVITELA OVUNQUE. Cambiamo almeno i libri di storia e diamo al meridione la dignità culturale che gli è stata strappata per lo stesso motivo per cui ancora oggi prevalgono: L’AVIDITA’ E IL POTERE.
In questo videoclip, Povia sintetizza efficacemente ed a modo suo, la storia delle Due Sicilie, della Spedizione dei Mille e della colonizzazione che man mano ha distrutto sempre più i paesi del Sud privilegiando quelli del Nord Europa, una storia come nessuno l’ha mai spiegata: primati, saccheggi, massacri, vi invitiamo ad ascoltare il brano, in quanto ricco di significato.
Per accedere al filmato cliccate sull’immagine, mentre a seguire trovate il testo che compone la canzone.
Al Sud testo – Povia
C’era una volta il Regno delle Due Sicilie, che era tutto il Sud Italia, dall’Abruzzo e dal basso Lazio in giù, compresa la Sicilia, potenza industriale e militare, il sud era ricco, ma poi venne Garibaldi, fece l’Unità d’Italia e il sud divenne povero e cadde a picco.
C’era una volta una nazione, che si chiamava meridione
il suo re era Ferdinando II di Borbone
non esisteva emigrazione, non c’era disoccupazione
con i suoi pregi e i suoi difetti
c’era una volta il meridione.
C’era una volta
ma poi venne Garibaldi
c’era una volta
a rubare oro e soldi
c’era una volta
ma la vera storia è che prima, prima
dell’Unità d’Italia
Al sud, nessuno emigrava
al sud, la gente si amava
al sud, si lavorava
prima, questo prima
dell’Unità d’Italia.
Ferdinando morì e lasciò il trono al figlio Francesco
che sposò Maria Sofia, una ragazza di Baviera
sempre uniti nelle battaglie
dal Volturno a Gaeta
aiutavano i soldati feriti
compresi i nemici
ma quei giorni segnarono la fine del regno
e di un patrimonio lasciato al mondo.
La prima ferrovia
la prima cattedra in economia
le miniere di zolfo
la prima flotta mercantile e militare
Federico II
lingua italiana, scuola siciliana
la scienza, la filosofia
le tasse più basse, le industrie
Mongiana, Pietrarsa, Castellammare
eccetera, eccetera, eccetera.
C’era una volta
ma poi venne Garibaldi
c’era una volta
e rubò soldati e soldi
c’era una volta
ma la vera storia è che prima, prima
dell’Unità d’Italia
Al sud, nessuno emigrava
al sud, la gente si amava
al sud, si lavorava
prima, questo prima
dell’Unità d’Italia.
A tutti gli emigranti del mondo
che hanno lasciato nel sud
l’anima, la terra e tutto il cuore
molti non sanno che il sud era ricco e very good
sull’Italia apparse il War Sehr Gut
prima, si ma prima, si ma prima
dell’Unità d’Italia.
Al sud, nessuno emigrava
al sud, la gente si amava
al sud, si lavorava
prima, questo prima
dell’Unità d’Italia.
Al sud, c’è sempre una festa
al sud, l’aria è diversa
al sud, nel bene e nel male
solo, sole, sole, sole
è tutto un altro sole.
Dall’Unità d’Italia, milioni di emigranti nel mondo, che dalle navi in partenza, lanciavano un gomitolo di lana ai loro cari rimasti a terra. La nave si allontanava, il gomitolo si srotovava, finché si spezzava.
E noi dobbiamo riunire il mondo al sud…
Al sud, nel bene e nel male
solo, sole, sole, sole
è tutto un altro sole.