In Non Dirò Il Tuo Nome, singolo rilasciato il 3 luglio 2020, il cantautore e chitarrista Gianluca Grignani si rivolge alla ragazza a cui era rivolta la meravigliosa La Mia Storia Tra Le Dita, uno dei più grandi successi dell’artista milanese, pubblicato nel lontano 1994. Quello fu il brano che lo fece esplodere nel panorama nazionale. Il testo e l’audio di questo pezzo, uscito il 3 luglio 2020, giorno dal quale è anche on air.
Prodotta da Andrea Fagiuoli, la nuova canzone farà parte della prima parte della trilogia Verde Smeraldo, in uscita quest’anno, come del resto i precedenti singoli Tu che ne sai di me e Dimmi Cos’hai, usciti a gennaio e ad aprile.
Grignani torna con questa ballata rock dedicata a chi, 25 anni fa, ispirò il suo primo e più grande successo: “La mia storia tra le dita”: qui il cantante ricorda un amore finito, a tratti proibito e a tratti ricco di di dolcezza, ingenuità e malinconia. L’artista ha anche in questa occasione deciso di non rivelare il nome di codesta fanciulla (anche se a detta sua, il nome viene citato più volte, seppur in maniera velata), da qui il titolo della release che, non me ne voglia, non mi fa impazzire.
Il testo di Non Dirò Il Tuo Nome by Gianluca Grignani
Vedrai (Vedrai ) lo sai
che io ricomincerà
sarà (sarà) però
da dove solo io so tutto inizio
no, non dirò il tuo nome
so che non ti va (so che non ti va)
poi penso ai tuoi occhi e vedo una città
inseguivo il mio sogno… tutto qua
e da adesso ho bisogno anch’io
della tua dolcezza
come si fa?
Lo so, che c’è
con chi ridi e vivi oggi la tua realtà
ma esiste in me
un ragazzo che ancora crede che
no, non dirò il tuo nome
so che non ti va
poi penso ai tuoi occhi e vedo una città
tu inseguivi i miei passi, mio Dio
e io chissà (e io chissà)
per un attimo è vero… ci ho creduto ma
Ti ricordi il mare? Era immobile
eppure a noi due ci faceva muovere
ti ricordi Hendrix e la sua chitarra?
Mentre io disegnavo note… per te sulla sabbia
No non dirò il tuo nome,
so che non ti va, baby
ma di stare insieme quante erano le probabilità?
tu inseguivi i miei sguardi ed io…
ed io chissà
per un attimo, giuro, ci ho creduto ma
mi manchi ora più di allora
mi manchi ancora
l’ho detto ormai, sì
vorrei dirti com’è che sto
ma prima tu come stai? Tu come stai? (Stai?)