I Negrita hanno rilasciato il video che accompagna Milano Stanotte, settima traccia in scaletta nel nuovo album Desert Yacht Club, pubblicato lo scorso 9 marzo.
La rock band capitanata da Paolo “Pau” Bruni torna a promuovere il decimo album in studio con questa canzone, che omaggia il capoluogo lombardo.
Immagini, disegni e montaggio del filmato, sono opera del chitarrista del gruppo Enrico “Drigo” Salvi.
Per vedere la clip cliccate sull’immagine, mentre a seguire trovate le parole che compongono questo nuovo pezzo.
Testo Milano Stanotte (Download)
Milano promette beluga e champagne
fila in transenne, fighe nei van
la nostra playlist nei locali stanotte va a random
come Spotify.
Schiaffi di dupster, passo che incalza
ti piace ballare e balli da scalza
Non vuoi che la vita ti piega il rimpianto dei sogni
e di quel che non sei.
Un altro club, un altro drink
un alto sound su un alto beat
ti bacio il collo tutta sudata
la gente guarda, sembri una fata
metto le cuffie, faccio il buffone
alzo le braccia, ho già il fiatone
cerco l’uscita dal tuo tranello
l’amore è un duello.
E Milano chiede il conto
sopravvivi se sei pronto
o ti inghiotte
ora vivo, ora no
lei galleggia sul suo flow
e se ne fo*te.
La notte promette ma non mantiene
mi muovo sconvolto in mezzo alle iene
non so abituarmi alla festa fra diavoli e santi
che ho dentro di me.
Salvami adesso, salvami ancora
portami in giro nel sole che affiora
tra dazi, palazzi e viali di cera
San Siro… che effetto che fa.
Un altro giorno, un altro Dio
quello di tutti ma non il mio
io so trattare l’oscurità
ma molto meno l’umanità
andiamo via, rubiamo un tram
mi serve un letto o un Lexodan
gioco d’orgoglio per cui non crollo
e intanto ballo.
E Milano chiede il conto
sopravvivi se sei pronto
o ti inghiotte
ora vivo, ora no
lei va avanti sul suo flow
e se ne fo*te.
Più bassa è la luce
e più sono alte le ombre
io chiamo e nessuno
io chiamo e nessuno, nessuno risponde
più forte è la luce
e più sono oscure le ombre
io chiamo e nessuno
io chiamo e nessuno, nessuno risponde.
E Milano chiede il conto
ma stanotte sono pronto
e non mi fo*te
ora vivo, ora no
ma galleggio sul suo flow
e me ne fo*to.
E Milano chiede il conto
ma stanotte sono pronto
e non mi fo*te
ora vivo, ora no
ma galleggio sul suo flow
e me ne fo*to.