Parli della vita tua come fosse scritta sulle pagine del Corano
Proprio io come te, non vengo da Bel Air, ma son nato qua
Chiedi agli amici tuoi che ho pagato, che ho fatto di strano per esser passato
Dalla chiesetta alla Top 10 senza ‘cappottabile né papà
Madri gridano in coro
Sole fuori dai penitenziari
Padri senza lavoro
Cercan life ai domiciliari
Però se guardi in alto da ‘sto giardino
La luna sembra uno zaffiro perso nel buio
Sui tetti la moonlight
Brilla come Shanghai (Shanghai)
La vedi pure tu (tu)
Da ‘sto quartiere in su (su)
My God, my God, my God
E più la guardi, più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
[Massimo Pericolo]
Bella, fra’, metti Google Maps
Vola via dalla tua città
Polizia anti-trap
Santa Maria piena di crack
[M. Pericolo]
[?] In zona sono più famoso di Drake
Se la mia vita è un film, la tua è il remake
Ho una marcia in più perché la nuova auto ne ha sei
C’ho più soldi dei miei, fan*ulo a tutti ‘sti fake
E mi hanno detto avrei perso la testa
Ma con le canne ho bruciato solo la felpa
È cambiato tutto tranne me (Yeah-yeah)
Cambiato tutto tranne me (Yeah-yeah)
Te lo leggo in faccia che ci assomigliamo
Siamo sempre in guardia come chi fa boxe
Se sei normale, ti guardano strano
Ma farò i milioni come “Polo Nord”
Ci hanno detto: “Chiedi e ti sarà dato”
Ma non che più dai e più ti chiedono
L’unica luce nel buio è uno sparo
Ma non sei l’unico che c’ha una Glock
Sui tetti la moonlight
Brilla come Shanghai (Shanghai)
La vedi pure tu
Da ‘sto quartiere in su (su)
My God, my God, my God
E più la guardi, più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
[Massimo Pericolo]
Che schifo lavorare, frate’, o rappo o spaccio
Faccio la manicure così mi gratto il ca**o
Mi son fatto il gabbio, tu ti sei fatto il mazzo
Ma di fatto tutti e due c’abbiamo in mano un ca**o
[Mahmood]
Se ti chiedono che farai da grande
Rispondi: “Mi basterà avere le palle di
Fare giuste scelte se sbagli posti e gente”
Più che Grammy, ti sentirò da un call center
My God, my God, my God
E più la guardi, più vien da pregare
My God, my God, my God
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
La luna da una casa popolare
Il cantautore e rapper Alessandro Mahmood e il lombardo Massimo Pericolo, nome d’arte di Alessandro Vanetti, per la prima volta insieme in Moonlight popolare, nuovo singolo disponibile dal 15 maggio 2020.
Scritta a quattro mani dagli interpreti e prodotta dal piemontese Francesco “Phra” Barbaglia, artisticamente conosciuto come Crookers, la nuova canzone urban sta letteralmente facendo impazzire i fan dei due artisti, divenendo già virale.
In questo lungo periodo di quarantena, Alessandro ne ha approfittato per dedicarsi alla musica, così tra cover e inediti ecco questo interessante brano, impreziosito dalla collaborazione di uno degli astri nascenti del rap italiano, su una base che evoca scenari futuristici, richiamando al contempo l’electropop contemporaneo e gli anni ’80. Il singolo parla della sensazione di di osservare la luna dalla finestra di un quartiere popolare, con tutte le speranze e i sogni che ne derivano.
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