Il cantautore capitolino Gazzelle, in data 5 dicembre ha pubblicato la nuova canzone battezzata “Meglio Così”.
Dopo Superbattito, ultima fatica discografica del misterioso artista romano di cui si conosce solo il nome (Flavio), sono stati rilasciati i fortunati singoli inediti “Sayonara”, “Stelle Filanti” e “Nero”.
E’ ora giunto il momento di questa bella canzone scritta e musicata dall’interprete, le cui strofe vanno nettamente in contrasto con il ritornello, nel quale lascia chiaramente intendere di non riuscire a sopperire alla mancanza della sua ex: il non stare più insieme a lei, lo porta infatti ad affogare i dispiaceri nell’alcool, anche se dopo, svanito l’effetto, torna a pensare a lei e a piangere.
Al contrario, nelle strofe il cantante prova ad accettare la cosa, pensando che è stato “meglio così”, perché questo rapporto non andava bene e che quindi lasciarsi è stata la cosa più giusta e sensata.
E’ sinteticamente questo il significato della canzone, accompagnata dal video ufficiale diretto da Zavvo Nicolosi, che vede protagoniste delle bellissime ragazze quali Oriana Gliozzo, Silvia Bella, Lorena Grisafi, Lisa Hörmann e Austėja Kniežauskaitė.
Per accedere al filmato cliccate sull’immagine sottostante, dopo la quale potete leggere le parole che compongono questo pezzo.
Gazzelle – Meglio Così testo (Download)
Io non avevo soldi
tu non avevi sogni
meglio così
tu non avevi tempo
io non ci stavo dentro
meglio così
il sole non splendeva
non c’era luna piena
il tuo cane mi mordeva
la radio non cantava
la droga non bastava
meglio così.
E quindi cin cin
mentre affogo nel Jim Beam
e tu domani parti per Medellín
con uno stron*o
un pezzo di fango
io piango
ora io piango
quindi cin cin
mentre affogo nei tuoi jeans
e tu domani parti davvero sì
con uno stron*o
un pezzo di fango
io piango
ora io piango.
Io non avevo sbocchi
tu non avevi gli occhi
meglio così
tu non avevi voglia
io non avevo voglia
meglio così
il sole non splendeva
non c’era luna piena
il tuo cane mi mordeva
la radio non cantava
la droga non bastava
meglio così.
E quindi cin cin
mentre affogo nel Jim Beam
e tu domani parti per Medellín
con uno stron*o
un pezzo di fango
io piango
ora io piango
quindi cin cin
mentre affogo nei tuoi jeans
e tu domani parti davvero sì
con uno stron*o
un pezzo di fango
io piango
ora io piango.
E quindi cin cin
mentre affogo nei tuoi jeans
e tu domani parti davvero sì
con uno stron*o
un pezzo di fango
io piango
ora io piango.
E quindi cin cin
mentre affogo nel Jim Beam
e tu domani parti per Medellín
con uno stron*o
un pezzo di fango
io piango
ora io piango
e quindi cin cin
mentre affogo nei tuoi jeans
e tu domani parti davvero sì
con uno stron*o
un pezzo di fango
io piango
ora io piango.
Piango, poi rimpiango, poi rimpiango
piango, poi rimpiango, poi rimpiango
piango, poi rimpiango, poi rimpiango
piango, poi rimpiango, poi rimpiango.