Vi ricordate la famosissima canzone, “Hanno ucciso l’uomo ragno”? Ancora oggi è cantata da tutti. Il suo celebre autore è Max Pezzali, noto cantautore italiano, che con il suo gruppo gli”883″ è stato artefice di grandi successi. I suoi testi sono sempre stati scritti in modo semplice, ma diretto.
Max Pezzali, originario di Pavia e figlio di una coppia di fiorai, nel 1989 ha cominciato a muovere i primi passi in TV nel noto programma televisivo 1,2,3 Jovanotti, dove i due duettavano insieme cantando un brano completamente in inglese: “Live in the music“.
Dopo circa 11 anni, Max nel 2002 decide di abbandonare il gruppo degli 883. A distanza di tempo in un intervista il cantante ha spiegato la motivazione per la quale prese queste sofferta decisione.
Visualizza questo post su Instagram
Mauro Reperto ex collega di Max Pezzali, decise di andarsene a Miami, forse schiacciato dalla troppo pressione mediatica che il gruppo aveva in quel periodo, e di non fare ritorno.
Intanto sono passati anni. Max nel frattempo è diventato anche papà.
LEGGI ANCHE–> Max Pezzali, Qualcosa di Nuovo è il nuovo bellissimo singolo dall’album omonimo
Il figlio di Max Pezzali somiglia moltissimo al suo papà
Max Pezzali è sposato con Debora Pelamatti dal 28 aprile 2019, ma precedentemente era sposato con Martina Marinucci. Il loro matrimonio è durato dal 2005 al 2013. Anche se il rapporto è finito resta una grande stima e il rispetto reciproco, come ha dichiarato lui in un’intervista al noto programma su canale 5 Verissimo, condotto dalla splendida Silvia Toffanin.
Dal suo primo matrimonio è nato Hilo nel 2008, oggi 13enne. Max ha voluto sottolineare che con il figlio ha un rapporto molto bello, fatto d’intesa e d’affetto, e che cerca di fargli capire che con lui deve sentirsi protetto, al sicuro.
LEGGI ANCHE–>J-Ax: La Mia Hit feat. Max Pezzali: audio e testo del primo singolo da ReAle
Hilo, identico al papà
Il noto cantante ha raccontato dello splendido rapporto che ha con il figlio Hilo, ma anche di un momento della sua vita, sempre riferito al bambino, che lo ha fatto soffrire molto.
Il bambino ha sofferto della Sindrome di Kawasaki, una patologia che genera una forma di vasculite e che porta febbre, una malattia infiammatoria e rara.
Una sindrome che colpisce le arterie coronariche, e se si sviluppa velocemente provocando miocardite acuta con insufficienza cardiaca, pericardite e endocardite.
Qui li vediamo insieme in un videoclip.