Inglese, ma di chiara origine italiana, Angelo Bruschini ha suonato per anni sui dischi più importanti dei Massive Attack e nei loro tour
Inglese, di Bristol, ma di evidentissima origine italiana come testimoniava la sua carta d’identità. Angelo Bruschini, chitarrista storico dei Massive Attack, da oltre venti anni collaboratore della band, si è spento a 62 anni. Era malato da tempo.
Bruschini a luglio aveva spiegato su Facebook di essere gravemente malato: e si era definitivamente ritirato dalle scene proprio mentre la band si preparava a tornare dal vivo.
Lo scorso anno, annunciati al Primavera Sound di Barcellona, i Massive Attack avevano cancellato la loro esibizione a causa delle condizioni di salute di uno dei membri della band. Pochi giorni dopo Bruschini uscì allo scoperto con un messaggio che spiazzò tutti i fan della band, per i quali il chitarrista era un elemento estremamente conosciuto.
Pur non risultando tra i credits ufficiali del trio composto da Robert 3D Del Naja, Adrian Tricky Thaws e Grant Daddy G Marshall, Bruschini suonava con la band da moltissimi anni ed era considerato ‘il quarto elemento del gruppo’.
Queste le parole che Angelo Bruschini aveva pubblicato sulla sua pagina personale.
“Ho un cancro ai polmoni. La situazione purtroppo è grave anche se farò di tutto per combattere la malattia. Ma non ho rimpianti, ho avuto una vita fantastica, ho visto il mondo tante, tantissime volte. Ho incontrato molte persone meravigliose. Ma la porta si sta chiudendo. Adesso penso che scriverò un libro…”
Era luglio. Angelo Bruschini si ritirò definitivamente dalle scene per dedicarsi a terapie estremamente forti che purtroppo non sono bastate a restituirlo alla sua attività artistica.
I Massive Attack, gruppo estremamente elettronico capace di ambientazioni molto industriali ed elettroniche, gli avevano affidato la loro ‘anima elettrica’ così come aveva spiegato in una intervista Robert Del Naja, il primo fondatore della band, attiva dal 1988… “Angelo ha una visione musicale estremamente lucida, sa cosa fare. E quello che fa per noi è perfetto. Ha sempre una soluzione che arricchisce il nostro contesto, gli dà ampiezza”.
Bruschini insieme alla band dal vivo a Londra
La chitarra di Bruschini compare nello splendido album Mezzanine, il maggior successo della band, e nei due album a venire, soprattutto in 100th Window dove il suo contributo diventa ancora più significativo in termini di composizione e di lettura musicale.
I Massive Attack lo avevano scelto perché era un loro vicino di casa: “É di Bristol, come noi, lo abbiamo visto suonare e ci è sempre piaciuto” ha raccontato Del Naja quando Bruschini si unì alla band.
Prima dei 25 anni spesi insieme ai Massive Attack, con cui ha suonato in tutto il mondo fino allo scorso anno, Bruschini aveva fondato i Blue Aeroplanes.
I Massive Attack lo hanno salutato con un messaggio di grande cordoglio.
“Quanto siamo stati fortunati a condividere una vita simile insieme. Un talento brillante ed eccentrico. Impossibile quantificare il tuo contributo. Ti siamo grati di tutto, per la musica, il viaggio e la condivisione…”
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