Si intitola Bruce Willis il nuovo singolo di Marracash, che anticipa il rilascio di Status, quarto album in studio del rapper e produttore discografico siciliano, che sarà disponibile in tutti i negozi a partire dal 20 gennaio 2015 per Universal Music Italia, e che farà seguito al precedente King del rap uscito poco più di tre anni fa. L’opera è pre-ordinabile nei formati CD e digitale.
Dopo aver rilasciato il singolo Status ed i promozionali 20 anni (Peso), Vendetta e Sindrome depressiva da social network, Fabio Bartolo Rizzo alias Marracash ha reso disponibile il video ufficiale del secondo tassello della quarta era discografica, che devo dire è iniziata piuttosto bene.
Attraverso il filmato della canzone Bruce Willis, la traccia d’apertura del nuovo progetto discografico, l’artista milanese d’adozione parla del difficile momento dell’Italia e del mondo intero. Non mancano citazioni nei confronti dello Stato islamico (ISIS), dello scrittore britannico Ken Follet, della rivista Rolling Stone ed ovviamente dell’attore Bruce Willis, senza risparmiare frecciatine ai colleghi…
Per gustarvi la clip diretta da Trash Secco, cliccate sull’immagine in basso dopo la quale potete leggere il testo completo di questo nuovo pezzo.
Testo Bruce Willis – Marracash (Digital Download)
Vengo da dove le sveglie suonano a tutti la stessa condanna
Tra le leggende nessuno ha tenuto mai il mio Standard
Qualcuno dice tre anni sono un ritardo (Ritardo)
Eppure riesco ad anticiparvi ogni album (Ogni Album)
Mi sembra ieri, ieri su quelle panche
Da Via De Pretis, ora le palme solo su sunset
Una parte di me è ancora sotto la superficie
Tipo un alligatore, tipo un Iceberg
E ‘sti signori che ora mi aprono le porte
Non sanno che un cane ferito prima o poi morde
Mi dicevano che è folle è fantascienza Ken Follet
Sono il più Rock ma Rolling Stone non mi da la cover
Incido come Joe in Casinò con la penna
E metto un altro show sull’agenda
Farti un Featuring per me è farti beneficenza
Hai le vertigini non ascoltare sua altezza
Con la testa da ITIS, perdi la testa ISIS
Nel rap un Dio con la testa di Ibis
Spaccato a fine disco come a fine film Bruce Willis
Tra poco per la crisi vendiamo Roma alla Disney
La gente ha la memoria corta e la lingua lunga
vendi 4 volte me ma la musica è 8 volte più brutta
E dire che sono auto-celebrazione è come guardare un natura morta e dire che è soltanto frutta
STATUS
Le leggende sono i sogni in carne ed ossa
volevo solo battermi e non sapevo contro cosa
Ciò in cui credevamo e che poi d’adulti abbiamo adulterato
Venga il regno sono tornato