Eternantena è una canzone cantautore milanese Mahmood, uscito sabato 28 marzo 2020 e definita come un inedito social, che l’artista ha deciso di regalarci come segno di ringraziamento per i tanti messaggi di incoraggiamento che sta in questi difficili giorni ricevendo dai fan.
Leggi il testo e ascolta questo brano, scritto di suo pugno e prodotto dal duo composto da Francesco Fugazza e Marcello Grilli, artisticamente conosciuto come MUUT.
In questo gradevole e breve brano, l’artista canta il suo stato d’animo, tutt’altro che alto. Non esce da molto tempo e si sente letteralmente impazzire. Sono giorni difficili questi e come moltissimi italiani, il cantante li sta vivendo tutt’altro che bene.
Mahmood – Eternantena Testo
Vorrei, vorrei
vivrei, vivrei
come gli, come gli dei a Pompei
esser ricordato nei musei
ma non lo paragonerei
a ciò che vedo qua coi miei occhi
sembra la fine, fine, fine, fine, fine
Ah
ho dato un calcio alla porta della cucina
da un mese e mezzo che non vedo più un’anima ma
fuori sembra caldo, dentro forse mollo
guardo il sole e il mondo, pregando ad Apollo
sai tu che ore sono? Le quattro e non ho sonno
è facile per me perdere briciole del mio controllo
dimmi, gridi pure te
sto chiuso in bagno, gioco alla Nintendo, perdo tempo
da un po’ non fumo, sto impazzendo
starò fuori quest’inverno? Boh
c’è chi gioca a dama con la mamma
chi cammina sotto casa
poi se becca la madama, piange, poi si ammala
alla tele fanno a gara delle lacrime Niagara
per un Avada Kedavra che ti pugnala
che ti pugnala
che ti pugnala-ah-ah
che ti pugnala-ah
c’è chi gioca a dama con la mamma
chi cammina sotto casa
poi si becca la madama, piange, poi si ammala
alla tele fanno a gara delle lacrime Niagara
per un Avada Kedavra che ti pugnala
che ti pugnala
che ti pugnala
che ti pugnala-ah-ah
che ti pugnala-ah
che ti pugnala
Vorrei vorrei
vivrei vivrei
come gli, come gli,come come gli Dei a Pompei
L’Avada Kedavra, noto anche come Anatema che uccide, è un incantesimo che causa la morte istantanea di chi viene colpito. L’incantesimo deriva dall’aramaico abhadda kedhabhra, che significa approssimativamente “sparisci con questa parola”. L’incantesimo produce un vivido lampo verde, seguito da un rumore come di una presenza che incombe dall’alto. Per scagliarlo occorre un grosso potenziale magico e una forte intenzione di uccidere. Non esiste contromaledizione; l’unica persona sopravvissuta ad esso è Harry Potter. Tratto da Wikipedia.