Rilasciato il 23 ottobre 2019 via RCA Records, Angeli (Studio Version) è un singolo di Lucio Dalla tratto da LUCIO DALLA – Legacy Edition, nuova edizione dell’album Lucio Dalla (1979), uscita il 25 ottobre 2019, a quarant’anni di distanza da quel meraviglioso disco di questo straordinario artista. Oltre all’inedita versione in studio del bellissimo brano in oggetto (Il testo, l’audio e il video diretto da Alessandro Baronciani), l’opera include altre due novità: Stella di mare demo english version e la versione in studio di Ma come fanno i marinai feat. Francesco De Gregori.
Rimasterizzato negli Studi Fonoprint di Bologna da Maurizio Biancani, l’album sarà disponibile in tre versioni: il Cd Rimasterizzato più le tre tracce bonus di cui sopra, LP (1000 copie numerate a mano) e LP (1000 copie numerate a mano) IN PASTA BIANCA in uscita il 6 dicembre.
Lucio Dalla – Angeli testo
Angeli
(?)
Angeli
(?)
Siamo Angeli
(Tititititititiuriturirà)
(?).
Lasciar l’Italia per andare a Lugano
E toccarsi sempre con la stessa mano
Come essere una truffa, questo lago fa paura
Ci sono tante banche, serve un samba, una strega… una fattura.
Le 3 di notte e non so dove sputare
È così pulito… che non si può sporcare
Dal locale esce uno sbronzo che si annoia
Non è solo, guarda un po’ qua, anche a Lugano…
Hanno una tro*a.
Lo spogliarello in quel locale di Lugano
Lo fa una donna col suo barboncino nano
Vanno in albergo per studiare nuove mosse
La ragazza è libanese, il barboncino è di Torino…
E ha un po’ di tosse.
(Angeli)
[?]
Angeli
Siamo Angeli
[?].
Una guardia o un generale, non si capisce bene
Mi guarda male butto via la cicca e quello sviene
Sta per farmi la morale ma mi faccio perdonare
Perché raccolgo la cicca appena accesa
La metto in tasca e comincio a fischiare.
Fischio piano perché è quasi mattina
Da una pizzeria esce uno di Messina
Ha i tacchi alti, ha il grembiule ancora in mano
Sembra stanco e molto triste, te lo credo…
Fa la pizza qui a Lugano.
Da poco tempo è venuto a lavorare
Dice che è dura ma si può anche abituare
Ed è contento a non far niente alla mattina
E con la moto va a vedere, va a vedere
Dove abita la Mina.
Angeli
Angeli
Siamo Angeli.
Un vecchio alto… che assomiglia a Garibaldi
E’ sulla strada, la pulisce è molto tardi
Si ferma con la scopa sotto il mento
Poi alza gli occhi verso il cielo e con un dito…
Sente l’ego
Muore la notte quando il vecchio con la scopa
La butta in cielo e torna il sole sull’Europa
E tutti quanti lascian lì di lavorare
E’ uno spettacolo vedere, ah! vedere gli angeli volare!
Angeli
Angeli
Quanti Angeli.