Si intitola Battaglia navale il nuovo singolo di Lorenzo Fragola, pubblicato il 30 marzo 2018 come secondo estratto dal terzo album in studio Bengala, che vedrà la luce il 27 aprile 2018, a due anni di distanza dal fortunato Zero Gravity .
La nuova canzone è disponibile negli store digitali e in streaming; inoltre sempre da oggi, viene anche trasmessa dalle emittenti radiofoniche nazionali.
Dopo la title track Bengala, rilasciata a gennaio, il giovane cantautore catanese torna con quest’interessante pezzo, prodotto con la collaborazione di Mace, che rappresenta la nuova tappa di un percorso più maturo, che l’artista ha raccontato nei testi delle canzoni che comporranno la tracklist della terza attesissima era discografica, nella quale il perno è sempre e solo lui: dalla stesura delle tracce alla scelta dei collaboratori e alla supervisione totale del lavoro.
Battaglia Navale è caratterizzata da un beat che rimanda ad un altalenarsi di emozioni, che dà vita a una costruzione sonora “a onda”, un continuo saliscendi che non si interrompe e in cui le chitarre, suonate in studio da Lorenzo, si fondono con la parte elettronica
Il brano è stato firmato dall’interprete, che ha scelto “guerra” come prima parola della canzone, la stessa guerra che nasce dalla rabbia dando vita ad un viaggio ricco di difficoltà, turbamenti ma anche di rinascite.
In attesa del video ufficiale diretto da Antonio Usbergo e Niccoló Celaia, vi lascio all’audio a cui è possibile accedere cliccando sulla cover in basso realizzata da Mecna, dopo la quale trovate le parole che compongono questo pezzo.
Testo Battaglia navale (Download)
Guerra è
tra brivido e abitudine
limite
tra fuoco e gratitudine
su di me
su di me.
Notti che
lotto con i miei incubi
semplice
paura dei miei limiti
scomodi
da affrontare.
Perché tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare
Io non so nuotare, Battaglia navale
tra le mie parole e le mie paure
mille paranoie, mille notti buie.
Resto a galla a pensare
soffia vento maestrale
Tartine al Ginseng, rabbia ad affogare
s-s-solo (solo), solo (solo)
resto a galla a pensare
c’era un buco nel mare
Manila e big bang e il mio viaggio astrale
s-s-solo (solo), solo (solo)
Il singolo parla della solitudine e della paura nell’affrontare le scelte, in cui mi interrogavo su quale sarebbe stato il mio futuro. E’ stata un po’ come una sfida in mare aperto, combattuta a colpi di C7 e F4. Firmato Lorenzo Fragola.
Non soffia neanche il vento in faccia
ho perso la mia meta
cosa vuoi che faccia
se mi ha lasciato a metà-à-à.
Se ho puntato all’oceano, lasciato il porto
per rendermi conto che il viaggio è lungo
Non so se ritorno, non sono pronto
Ho nascosto il profumo di casa addosso
Nel caso ne avessi bisogno e nel caso mi svegliassi un giorno
Guardarmi allo specchio poi rendermi conto che non è il mio sogno in fondo
Perché tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare
Io non so nuotare, Battaglia navale
tra le mie parole e le mie paure
mille paranoie… su di me.
Resto a galla a pensare
soffia vento maestrale
Tartine al Ginseng, rabbia ad affogare
s-s-solo (solo), solo (solo)
resto a galla a pensare
c’era un buco nel mare
Manila e big bang e il mio viaggio astrale
s-s-solo (solo), solo (solo)
Solo, solo
Perché tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare
Io non so nuotare Battaglia navale
Solo, solo
Solo
Perché tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare (solo, solo)
Io non so nuotare Battaglia navale (solo, solo)
Solo, s-s-solo.
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