Il 25 novembre 2014 è uscito Listen, il sesto studio album del deejay e produttore musicale transalpino David Guetta, che fa seguito al precedente Nothing but the Beat 2.0 (2012) e Nothing but the Beat Ultimate (2013).
L’uscita del nuovo disco dell’artista francese, è stata anticipata dai singoli “Shot Me Down feat. Skylar Grey”, “Bad con Showtek feat. Vassy”, “Lovers on the Sun feat. Sam Martin” e “Dangerous ft. Sam Martin”, pubblicati rispettivamente il 3 febbraio, 17 marzo, 30 giugno e 5 ottobre 2014. Il quinto tassello della sesta era discografica sarà invece “What I Did for Love feat. Emeli Sandé”.
Davvero ricco di collaborazioni e guest star il nuovo lavoro del deejay, prodotto da guetta insieme a Sam Martin, Jason Evigan, Giorgio Tuinfort, Nicky Romero, Showtek, Avicii, Frédéric Riesterer, Daddy’s Groove, Stadiumx, Austin Bis, Marcus van Wattum, Afrojack, Grecio e Ralph Wegner.
Per quel che concerne le guest star, oltre alle citate collaborazioni nei singoli, l’opera propone featuring con artisti del calibro dei The Script, Nico & Vinz, Sia, Birdy, John Legend, Ryan Tedder, Nicki Minaj e Afrojack, ed artisti emergenti come Elliphant and Ms. Dynamite, Bebe Rexha ed altri.
L’album è disponibile nella versione standard con 14 tracce, e la versione deluxe contenente quattro pezzi bonus.
Dopo l’immagine relativa alla copertina frontale, potete leggere i titoli di tutte le canzoni che formano questa nuova uscita discografica.
Tracklist Listen – David Guetta (disponibile su Amazon nei formati Audio CD, Digital Download e Digital Download Deluxe)
Edizione Deluxe tracce bonus
15. “Bad” (con Showtek featuring Vassy) 2:50
16. “Rise” (featuring Skylar Grey) 3:55
17. “Shot Me Down” (featuring Skylar Grey) 3:11
18. “Dangerous” (featuring Sam Martin) (Robin Schulz remix) 3:20
Potrebbe interessarvi anche: Listen Again, la riedizione di questo disco, rilasciata il 27 novembre 2015. Per ulteriori informazioni cliccate sull’apposito link.
“E’ il mio album più personale per i contenuti, questo è il motivo per cui l’ho chiamato Listen. Dance sì, ma anche tanto cuore. Avrei potuto scegliere di ripetere lo stile che ha caratterizzato il mio successo – ha dichiarato Guetta – ma volevo crescere come produttore e spingermi al limite. Provare nuove idee. Uscire dalla mia zona di protezione. Creare canzoni che resistano sia che vengano suonate da un DJ, da una rock band o da un’orchestra. Ho lavorato con pianoforte, violini, chitarre e sfumato con elementi elettronici“. Firmato David Guetta.
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