Baustelle: guarda il video del nuovo singolo Lili Marleen + testo

I Baustelle sono tornati con il nuovo singolo battezzato Lili Marleen (come la celebre canzone tedesca resa famosa nel 1944 dall’interpretazione di Marlene Dietrich, già incisa nel 1938 da Lale Andersen e Lina Termini, nel 1942, ne realizzò una versione in lingua italiana), un bel brano inedito pubblicato nei digital store il 21 ottobre 2016 per Warner Music Italia. Per un periodo di tempo non definito, il singolo è disponibile in download gratuito nel sito ufficiale dei Baustelle.

A 3 anni di distanza dal fortunato concept album Fantasma, il gruppo alternative rock capitanato da Francesco Bianconi è tornato con questo nuovo brano, un misto tra canzone d’amore e guerra, che tuttavia non fa da apripista al settimo album in studio in fase di lavorazione.

Nel testo del brano, la band cita le SS, parla di guerre ed attentati terroristici come quello di quasi un anno fa a Parigi, cita David Bowie e Spotify ed altri personaggi come Jacques Prevert, Joseph Kosma, Guillaume Apollinaire e naturalmente Lili Marleen, autentica protagonista.

La canzone è caratterizzata da arrangiamenti decisamente vintage, come del resto quasi sempre quando si tratta di Baustelle; poi ci pensa Bianconi, a recitare un testo importante e ben scritto.

Siete curiosi di ascoltare il brano? Potete farlo direttamente tramite il videoclip a cui accedete cliccando sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate le parole che lo compongono.

lili-marleen-video-baustelle

 

Testo Lili Marleen – Baustelle (Digital Download)

Siamo bambini rapiti sepolti in un bar
Guardiamo la Senna che passa e che va
Parigi è una stella non è una città
Paghiamo il conto in fretta
Ragazzi terribili delle SS
Hanno già fatto irruzione in hotel
Amore non piangere, vieni con me
Scivoliamo via.

Mentre facciamo l’amore sentiamo sparare
voci che gridano il nome di Allah
Il fiato si gela col freddo che fa.

Lili Marleen
Auf Wiedersehen
Mourin en scene
Ca fait combien?
Lili Marleen
Lili Je t’aime
Joseph Kosma et Jacques
Prevert
Ich will dich.

Io mi ricordo i tuoi occhi venati d’inverno
La voce di Bowie su Spotify
Un giorno di nuovo mi sorriderai.

Lili Marleen
Auf Wiedersehen
Mourir en scene
Ca fait combien?

Adesso per chi canterai
Con chi dividerai, le sigarette della guerra
Chi eravamo noi
te lo ricorderai
un cancro, un’eresia
due cani in sagrestia

Lili Marleen
Auf Wiedersehen
Mourir en scene
Ca fait combien?
Lili Marleen
Lili Je t’aime
Apollinaire et Jacques
Prevert
Lili Marleen
no, rien de rien
mourir en scene
ca fait combien?
Lili Marleen
Lili Je t’aime
Michael Houellebecq et
Jacques Prevert

(x2 – in contemporanea con la parte appena sopra)
Dio che muovi l’amore e la morte
la violenza, le salme risorte
Lo scirocco che sbatte le porte
la tastiera del mio pianoforte
vivi dentro i ricordi, le chiese
e i kalashnikov dei kamikaze.

Ti stringo più forte col freddo che fa.


 

Non è un estratto del nuovo disco dei Baustelle, non la troverete là dentro. Non è una canzone d’amore e nemmeno di guerra, piuttosto le due cose insieme. Non costa niente, un clic ed è vostra per sempre (nei limiti del possibile). Non contiene sintetizzatori digitali. Non è un punto fermo. Non è un’isola: semmai la barca per arrivarci. Eccola qui. Prendetela per mano, cercate di proteggerla dal freddo. Oppure semplicemente lasciatela andare. Si chiama Lili Marleen. Firmato Baustelle.

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