Come Gesù è un singolo del rapper catanese Rosario Luca Trischitta, in arte L’Elfo, pubblicato il 27 febbraio 2020 come anticipo del terzo futuro terzo album, successore di Gipsy Prince (2018) e Black Summer EP (2019).
Il testo, l’audio e il video che accompagna la nuova interessante canzone, scritta di suo pugno e prodotta da Francesco Grasso, in arte Funkyman. Il filmato vede protagonista il rapper nei panni di Gesù, che nella quasi interezza della clip trasporta la croce, sulla quale nel finale si ritroverà.
L’Elfo – Come Gesù testo
Vedo il sole, sembra così solo che un po’ sembro io quando ti guardo in faccia
Che ti ascolto però non ti ascolto perché sto pensando alla prossima traccia
Mani giunte come in una attesa di una cosa buona che non si presenta
Fastidiosa come delle unghie sulla lavagnetta e c’è chi si lamenta
Il mio nome è diventato culto, ci faranno un libro, sì, come Gesù
Da bambino guardavo un adulto e poi mi ripetevo: “io non cresco più”
Siamo freddi come stalattiti, sì, stuzzicadenti giganti di ghiaccio
Piedi nudi, la mia Nefertiti, colonna sonora “giardini di marzo”
Da bambino ero sempre arrabbiato come se la vita non l’avessi chiesta
Strano amore quello di ‘sti tempi, se non mandi un bacio e mandi una richiesta
Vorrei piangere e non ci riesco come se il mio cuore ormai fosse di pietra
Morto, avvolto in un lenzuolo sporco di sudore e sangue, su seta
Soffro molto come se portassi il peso delle mie emozioni più le vostre
Ma non sono come chi ha due facce che prima ti elogia e poi non ti conosce
Il sorriso me lo toglieranno solo nel girone dei predestinati
Ciò che sono va ben oltre l’arte, sono come un husky con 40 gradi
Voglio solo tipo un po’ di pace dopo la tempesta che mi porto dentro
Farò un tuffo dall’ultimo piano per lasciare vuoto questo appartamento
Io non sono come questi artisti che ci sono per la moda del momento
Ero in strada che sputavo rime senza soldi in tasca e tanto allenamento
Se potessi avere una cassetta con il mio vissuto tutto registrato
Non avresti, frate, nessun dubbio su quello che ho detto che ti ha un po’ sciocccato
Mi dispiace che non tieni conto della gente vera e della gente finta
Sarà il tempo a farti avere il conto e pagherai col sangue e non avrai la lingua
Ho cercato come un disperato di stare tranquillo e di non fare danni
Ma ho ‘sti mostri che hanno villeggiato nel mio cuore nero e hanno fumato grammi
Parassiti sul mio corpo morto ne approfitteranno come nella giungla
Una tigre col viso sfregiato, con un occhio grigio vasto come il nulla
La mia razza, fra’, non ha colore, perché sono figlio di un pianeta estinto
Si è distrutto con le proprie mani, per colpa dei money c’è stato un conflitto
Le stagioni non hanno più senso da quando il mio cuore sente solo freddo
Ne approfitto come un mercenario, non posso soffrire perché non ho tempo