E’ davvero molto carino il nuovo singolo dei Karma Krew intitolato C’est La Vie, un brano estratto dal secondo album in studio Uomini come noi, pubblicato il 23 marzo 2015.
In questa canzone dall’orecchiabile ritornello, Manny, Los e Manu D. si trovano al bancone di un bar. Il trio di rapper svizzeri affoga i dispiaceri nell’alcool e si confessa con il barista, l’unico che sembra ascoltarli veramente (chissà perché…).
Per vedere il filmato cliccate sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate il testo da noi pazientemente trascritto.
C’est La Vie testo – Karma Krew (Digital Download)
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Il mio bicchiere è mezzo vuoto, mezzo pieno, come tutto il resto
questo bar lo amo e lo detesto
la gente si confessa con i barman e coi preti
ma le chiese suono vuote e i locali sono pieni
anche gli amici mi capiscono a metà
normale
perché sono freddo fuori, ma dentro è un temporale
papà è partito ed io non ero pronto
mamma cucina per distrarsi, mi chiama quand’è pronto
racconto l’anima seduto a sto bancone
tu dammi un’altra mano, sto bene col mio umore
e lo sai perché un bisogno si chiama così
perché un sogno che hai fatto, più vuoto è il sogno con il bis
sempre ho puntato tutto all in, non ho un secondo piano
la vita è un grattacielo sto al secondo piano
e io che ho una canzone da suonare, mi si sono rotti i tasti mi serve un secondo piano.
E sono qui, a raccontarti la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto io di fuori non ho tempo c’est la vie
ti racconto la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto gli altri fuori non han tempo.
E’ stata solo un’altra volta con davanti un bicchiere
non so più dove ho sbagliato, dove diavolo ero
quando tutto è franato, quando tutto è cambiato
oggi è tutto fuori posto, vorrei tornare a ieri
quando me ne sono andato, da quella discussione
chissenefrega di chi aveva ragione
ma ho sbattuto quella porta e me ne sono andato
sarei dovuto rimanere, Dio magari ?
non so più se sono i drink che mi leggono il pensiero
quante cose ti avrò detto che io non penso davvero
cercando invano una risposta che non troverò
parlando col barista che mi capisce almeno un po’
meglio le urla tra me e te che i silenzi
la porta che sbatti si ma poi ci ripensi
ogni volta, per l’ultima volta, fino all’ultima volta, è sempre l’ultima volta.
E sono qui, a raccontarti la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto io di fuori non ho tempo c’est la vie
ti racconto la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto gli altri fuori non han tempo.
Non è ammissibile, sono ancora qua ma perché
ho perso il conto dopo il quarto Jack Daniel’s
tu che mi ascolti ma poi so che ti entra di qui e ti esce di la
vado a casa con quel poco di orgoglio che resta
per ogni shock che brucia un guaio in meno
per ogni sambuca brucia dentro tutto ciò che ti racconto, metti tutto sul mio conto insieme ai sogni che ho mollato, guarda come son conciato
i baristi sono gli unici che stanno ad ascoltare
in questo mondo dove a malapena c’è chi ti saluta quando passi per strada
tanto vale mollare, più probabile finire col tequila la chiusura sono stanco
e come se non bastasse passo un’altra notte in bianco
sono confessioni di uno sconosciuto come tanti che ha trovato soluzioni dentro (i bagni in passato?)
E sono qui, a raccontarti la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto io di fuori non ho tempo c’est la vie
ti racconto la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto gli altri fuori non han tempo.
A raccontarti la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto che gli altri fuori non han tempo c’est la vie
ti racconto la mia vita con un drink, io che la volevo come un film
ed ho mille confessioni, ascoltami, che tanto gli altri fuori non han tempo.