Incubus, Absolution Calling: traduzione testo e video ufficiale

Aggiornamento: è disponibile il video ufficiale che accompagna il singolo degli Incubus intitolato Absolution Calling. Per gustarvi il filmato su Youtube cliccate sull’immagine in basso.

Scritto originariamente in data 7 febbraio 2015

Dopo anni d’assenza gli Incubus tornano alla ribalta con il nuovo singolo intitolato Absolution Calling. La rock band americana ha rilasciato l’audio di questa nuova canzone pubblicata il 5 febbraio, che anticipa l’uscita dell’ottavo album in studio ancora senza titolo dell’EP Trust Fall – Side A, che farà seguito a If Not Now, When? rilasciato il 12 luglio 2011.

Tramite Instagram, il gruppo hanno scritto che quest’anno rilascerà un paio di EP, accompagnati dalla tournee che sbarcherà anche in Italia. Il gruppo si esibirà infatti in concerto a Milano il prossimo 3 giugno alla Summer Arena di Assago, area esterna del Mediolanum Forum.

Brandon Boyd e soci tornano quindi con questa canzone, che devo dire mi ha un pò deluso… L’inedito è accompagnato dal lyric video ufficiale che potete vedere cliccando sull’immagine in basso relativa alla cover, dopo la quale trovate il testo scritto (in inglese e tradotto in italiano).

Absolution Calling traduzione – Incubus (Digital Download)

E’ come un’intuizione o una sensazione nell’aria
Un’impressione intangibile che è sempre ovunque
mordi la mela, lascia la tua spada e il tuo scudo
(Liberati! Un poco muore, un po’ ogni volta, il sorriso della medicina)
Girano intorno come un vortice nella teoria unificata
(All’interno, la tua guida elegante, una freccia che vola per milioni di miglia)

Ricordo che mi sentivo l’opposto di cadere
(In quel luogo dove sciogliamo ogni nodo)
ruotando oltre il soffitto, l’assoluzione chiama
“Sei lì o no?”

È un invito aperto, vieni a vedere le bellezze dei saggi
siamo stati un branco di leoni, così spaventati nel lasciare le nostre gabbie
non preoccupatevi dei pezzi che bruciano nel sole
(Liberati! Un poco muore, un po’ ogni volta, il sorriso della medicina)
Perché nulla può essere spezzato quando tutto è uno
(dentro, la tua guida elegante, una freccia che vola per milioni di miglia)

Ricordo che mi sentivo l’opposto di cadere
(In quel luogo dove sciogliamo ogni nodo)
ruotando oltre il soffitto, l’assoluzione chiama
“Sei lì o no?”

mordi la mela, lascia la tua spada e il tuo scudo
(Liberati! Un poco muore, un po’ ogni volta, il sorriso della medicina)
ruotando oltre il soffitto, l’assoluzione chiama
(dentro, la tua guida elegante, una freccia che vola per milioni di miglia)

Ricordo che mi sentivo l’opposto di cadere
(In quel luogo dove sciogliamo ogni nodo)
ruotando oltre il soffitto, l’assoluzione chiama
“Sei lì o no?”

Testo Absolution Calling

It’s like an intuition or a feeling in the air
An intangible impression that’s always everywhere
You bit into the apple, laid down your sword an shield
(Untie! A little bit dies, a little each time, the medicine smile)
Then spun ‘round like a gyre in the unified field!
(Inside, your elegant guide, an arrow in flight a million miles)

I remember feeling the opposite of falling
(Into that spot where we untie every knot)
Spinning past the ceiling, absolution calling…
“Are you there, or not?”

It’s an open invitation, come see the sights of sages
We’ve been a pride of lions so afraid to leave our cages
Don’t fret over the pieces that smolder in the sun
(Untie! A little bit dies, a little each time, the medicine smile)
‘Cause nothing can be broken when everything is one
(Inside, your elegant guide, an arrow in flight a million miles)

I remember feeling the opposite of falling
(Into that spot where we untie every knot)
Spinning past the ceiling, absolution calling…
“Are you there, or not?”

You bit into the apple, laid down your sword an shield
(Untie! A little bit dies, a little each time, the medicine smile)
Then spun ‘round like a gyre in the unified field!
(Inside, your elegant guide, an arrow in flight a million miles)

I remember feeling the opposite of falling
(Into that spot where we untie every knot)
Spinning past the ceiling, absolution calling…
“Are you there, or not?”