Pubbliche Dimostrazioni d’Odio feat. Lo Stato Sociale, è il primo singolo estratto dalla versione deluxe di The Pink Album di Immanuel Casto, che includerà nuove canzoni. Ricordiamo che la prima versione del disco, è stata pubblicata il 12 settembre 2015.
Il nuovo brano è disponibile nei negozi digitali dal 19 aprile e sarà interpretato dal vivo il prossimo 21 aprile al Tunnel di Milano e il 30 al TPO di Bologna.
Ecco a voi il frutto della mia incursione nel mondo de Lo Stato Sociale! Le pubbliche dimostrazioni d’affetto danno fastidio, offendono. Le pubbliche dimostrazioni d’odio, invece, sono sempre ben accette!
Con queste parole il cantautore bergamasco Manuel Cuni meglio conosciuto come Immanuel Casto ha lanciato questa canzone sui social network. Il brano è stato prodotto da Keen dei Lo Stato Sociale.
Il significativo pezzo parla della massa che urla la propria ignoranza, pregna di ipocrisia e odio, di chi indossa la maschera del paladino nel nome del buon senso, chi vede la diversità come l’antitesi del bene e la contrasta come un pericolo descrive una realtà che affossa i diritti di quelli che lottano per non essere vittime di chi si crede dalla parte del giusto.
Il videoclip è uno scorcio dell’eredità mediatica che ci hanno lasciato anni di razzismo, oppressione e ignoranza. Un taglio nella tela della storia che racconta i modi, più o meno brutali, con i quali molti hanno tentato nel corso dei secoli di emarginare il “diverso”, con scuse pretenziose e prive di ogni fondamento, parlando di “natura” umana, senza mai rendersi conto di quanto la natura stessa fa della diversità un’espressione “unica” della bellezza nella sue varietà.
Per vedere il filmato cliccate sull’immagine, dopo la quale potete leggere il testo completo scritto da Immanuel Casto e Lo Stato Sociale.
Pubbliche dimostrazioni d’odio testo Immanuel Casto & Lo Stato Sociale (Digital Download)
[Immanuel Casto]
Quando parlano d’amore
mi viene da vomitare
per restare dove sono
dicono quel che devon dire.
Eppure ancora io no,
non mi abituo
A tutte queste pubbliche
dimostrazioni d’odio.
[Immanuel Casto]
Loro mentono
loro distruggono
odiano tutto quello che non conoscono
loro urlano
loro ridono
ma le si affronti uno ad uno loro tremano
loro mentono
loro distruggono
e non sanno neanche quello di cui parlano
loro urlano
loro ridono
ma se le affronto uno ad uno loro tremano.
[Lo Stato Sociale]
Non si accontentano di essere sordi
arroganti mer*e senza parte
fieri del dolore che hanno deciso di sposare
finte vergini, inutili idioti con bocche da riempire
ma quel che siamo non me lo faccio raccontare.
[Immanuel Casto]
C’è d’avvero chi ci crede
e scende in piazza a sbraitare
e mi sento ancora addosso
il buio
di tutte queste pubbliche
dimostrazioni d’odio.
[Immanuel Casto]
Loro mentono
loro distruggono
odiano tutto quello che non conoscono
loro urlano
loro ridono
ma le si affronti uno ad uno loro tremano
loro mentono
loro distruggono
e non sanno neanche quello di cui parlano
loro urlano
loro ridono
ma se le affronto uno ad uno loro tremano.
[Lo Stato Sociale]
Fasci in cravatte e camice bianche
con il potere ringhiano più forte
gridano “ma che si fottano coi loro versi a mani strette
dentro chiese e camere da letto”
l’unico odio è quello che esce dalle vostre bocche.
[Immanuel Casto]
Loro mentono
loro distruggono
odiano tutto quello che non conoscono
loro urlano
loro ridono
ma le si affronti uno ad uno loro tremano
loro mentono
loro distruggono
e non sanno neanche quello di cui parlano
loro urlano
loro ridono
ma se le affronto uno ad uno loro tremano.