Il tuo nome è il nuovo singolo di Il Tre, al secolo Guido Luigi Senia, estratto da Ali, primo album ufficiale del rapper, negli scaffali dei negozi dal 19 febbraio 2021 per Atlantic Records / Warner Music Italy.
Anticipato da Cracovia Pt. 3, FIGHT! (Ft. Nayt), Te Lo Prometto (grande hit certificata Platino) e Pioggia, il disco propone altri undici brani inediti e collaborazioni con colleghi del calibro di Emis Killa, Vegas Jones, Mostro e Clementino. 14 delle 15 tracce sono state prodotte da BVRGER & Tom Beaver. Sine ha invece prodotto Beethoven (feat. Mostro).
Il nuovo singolo del rapper romano classe 1997 (leggi il testo), è un gradevole brano prodotto da Tom Beaver, che ha messo su un beat quasi dance. Il tuo nome è una canzone molto personale, intima, diversa dalle altre, un brano d’amore non rivolto solo a una lei ma in generale.
Il video che accompagna questo pezzo, inserito nell’atteso album come seconda traccia, è stato diretto da Ludovico di Martino e sarà online il 19 Febbraio. Il filmato rafforza ulteriormente il messaggio del disco: il coraggio di provarci sempre senza aver paura di sbagliare e di sentirsi diversi.
(1a Strofa)
Quante volte ho lasciato che tu
Ti prendessi un po’ gioco di me, eh
Nelle mani non avevo nulla
Ma i castelli nascono dal niente
E parlami come fossi l’ultimo a credere in quello che siamo
Poi strappami le mie ansie anche se sai che mi sento cosi stupido, oh-oh
Quando mi lasci a guardare, eh
Ho bisogno di te subito, oh-oh
Vieni e guardami le spalle, eh
So che fai finta di niente ma
Dalla testa tua non puoi scappare
Non esiste alcuna regola
Che insieme non si può cancellare
(Rit.)
Rimango fermo a guardarti per ore
Cammini senza voltarti indietro
Sento dolore se fanno il tuo nome
Come un coltello che mi entra dentro
E mi rimane lì
(2a Strofa)
E nella testa ho mille muri da abbattere, mille dubbi da abbattere
Come quando entravo a casa e mi dicevo: “Non piangere”
Trattenevo le lacrime e le versavo su pagine
Un essere diverso è solo un essere fragile
Trattami come una specie estinta
Come fa una volpe a diventare una pelliccia
So soltanto che ci prenderemo la rivincita in una notte limpida
Io mica l’ho scritta, l’ho dipinta
E tu non puoi capire cosa provo dentro
Pensi sia tutto rose e fiori come un rododendro, ma
Io sento solamente un rogo dentro
E le fiamme nei miei occhi fanno parte dell’incendio
Portami con te pure se andrò all’inferno
E mentre camminiamo non guardarti indietro
Sento sanguinare, scusa se mi fermo
E mentre te ne vai… io
(Rit.)
Rimango fermo a guardarti per ore
Cammini senza voltarti indietro
Sento dolore se fanno il tuo nome
Come un coltello che mi entra dentro
E mi rimane lì
(Ponte)
Sul mio viso sai leggere tu
Nessun’altro qua sa decifrarmi
Forse ieri mi hai visto in TV, eh
Mi sentivo così stupido, oh-oh
Sapendo che mi guardavi, eh
Poi ti avrei chiamata subito, oh-oh
Per dirti che, per dirti che
(Rit.)
Rimango fermo a guardarti per ore
Cammini senza voltarti indietro
Sento dolore se fanno il tuo nome
Come un coltello che mi entra dentro
E mi rimane lì
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