Il linguaggio della terra di Renato Zero, è la meravigliosa traccia che apre il terzo volume di Zerosettanta, album del cantautore, negli scaffali dei negozi dal 30 settembre 2020, a un anno dall’ultima fortunata fatica discografica Zero il folle.
Dopo avervi parlato del primo singolo L’angelo ferito, è il momento di questa canzone in pieno stile Zero (il testo), che apre in maniera degnissima questo VolumeTre, perché è da qui che questo grande artista ha deciso di iniziare la nuova era discografica, suddivisa in tre volumi.
I dodici inediti racchiusi in questo lavoro, ma anche gli altri che saranno racchiusi nei futuri due volumi, sono stati prodotti da Numa Phil e Palmer. Adesso mettete le cuffie e ascoltate questa gradevolissima canzone del cantautore romano.
Il linguaggio della terra Renato Zero Testo
Download su: Amazon – Ascolta su Apple Music
[Strofa 1]
Per questa eterna bellezza che c’è e ci sarà da vedere
Esiste un senso segreto che a noi non è dato sapere
E’ un meccanismo complesso di logiche in contraddizione
Un susseguirsi di amore e violenza ed ancora di amore
[Pre-Ritornello 1]
E come in cielo, così in terra
Come l’istinto e la ragione
Il verbo saggio del profeta
Il sangue caldo d’animale
E come in pace, così in guerra
E’ un equilibrio naturale
Questo è il linguaggio della terra
Lungo la linea di confine
Tra l’odio e l’amore
[Ritornello 1]
Chissà cosa porta a partire per poi ritornare
Cos’è che ci spinge a dividere il bene dal male
Forse queste parole
Tutte queste parole
Solamente parole
[Strofa 2]
Tu sei durissima vita e bellissima da ricordare
Hai gli occhi grandi del mio primo amore e il talento del mare
E sai insegnare le assenze, la calma, il perdono e la rabbia
La liturgia immacolata dei baci a saziare le labbra
[Pre-Ritornello 2]
E come in cielo, così in terra
E prima il grano e dopo il pane
Siamo l’inchiostro del poeta
E il sacrificio sull’altare
E come in pace, così in guerra
Ed abbracciarsi e poi ferire
Questo è il linguaggio della Terra
Lungo la linea di confine
Tra l’odio e l’amore
[Ritornello 2]
Chissà cosa porta a partire per poi ritornare
Cos’è che ci spinge a dividere il bene dal male
Forse queste parole
Solo queste parole
Solamente parole
Che sanno ferire, salvare
Che sanno inventare
E noi con il naso all’insù rimaniamo a guardare
Tra la pace e il rancore
Tra la gloria e l’errore
Tra vergogna e stupore!
[Conclusione]
E come in cielo, così in terra
E’ come vivere e morire
Questo è il linguaggio della terra
E non c’è niente da capire