I Guns and Roses, che stanno concludendo l’ennesima tournée americana, pongono un altro tassello una carriera assolutamente straordinaria
Quella dei Guns and Roses, ancora in tour e in procinto – pare – di realizzare il loro primo album con AXL e Slash di nuovo in studio dai tempi di Use Your Illusion, restano una delle rock band più influenti di tutti i tempo.
La loro nuova musica fatica a imporsi con le nuove generazioni: ma restano fortissimi di successi evergreen sempre molto amati.
Il gusto dell’autodistruzione
Parafrasando il loro primo album distribuito a livello internazionale – Appetite for destruction – i Guns and Roses erano una forza incontrollabile. Tanto straordinari da un punto di vista creativo, capaci di inanellare una serie di successi incredibili al loro esordio assoluto, quanto di far pensare chiunque li stesse, seguendo, che non sarebbero durati.
Alcol, droghe, eccessi ma soprattutto una estrema tendenza al conflitto interno, tra risse che degeneravano a volte in sala prove altre direttamente sul palco.
E invece i Guns and Roses sono persino riusciti a riappacificarsi ripartendo per una interminabile tournée mondiale che dura da quasi due anni in una formazione molto vicina a quella originale con AXL Rose, Slash, Duff McKagan e Dizzy Reed oltre a un gran numero di turnisti di grande valore.
Ancora in tour
Il pubblico in uno show che non dura mai meno di tre ore, chiede tutti i classici. E anche se la voce di AXL, deteriorata da anni di eccessi ma anche da uno stile sempre molto forzato e ai limiti non è più quella degli esordi, vederli dal vivo è sempre una grande emozione.
Qualche mese fa il video di AXL Rose che esegue in una versione acustica per piano e voce la sua meravigliosa November Rain in occasione del funerale della sua amica Lisa Marie Presley è rapidamente diventato virale. E, anche in considerazione di questo struggente omaggio, molti anni dopo la sua prima pubblicazione, la canzone è tornata d’attualità.
Impressionante il picco di streaming che November Rain è riuscita a riconquistare nel giro di poche settimane in modo particolare su YouTube grazie anche alla loro versione dal vivo. Perché questo è uno di quei brani cui i fan che pagano il loro biglietto non rinuncerebbero mai.
Il video è un concept visionario che nasce da un sogno: nella prima immagine AXL si corica dopo avere buttato giù un paio di pillole. Il suo è dunque un sogno: che si apre con le immagini di un grande concerto in uno splendido teatro, che si intrecciano con quelle di un matrimonio. Nozze che in poche ore e dopo un clamoroso acquazzone, si trasforma in un funerale per celebrare la morte della sposa.
Il video quest’anno ha festeggiato i due miliardi di visualizzazioni rendendolo uno dei video di maggiore successo di sempre.
Una genesi visionaria
La canzone trae origine da una delle tante ‘visioni distorte e distopiche’ – così come le definiva lui stesso – di AXL Rose.
All’epoca il cantante era fidanzato con la splendida modella e attrice Stephanie Seymour che recitava nel video. Il brano raccontava la fine traumatica di una relazione e il video fu accompagnato da alcuni retroscena clamorosi e un po’ inquietanti.
La Seymour e AXL si lasciarono poco dopo la registrazione del brano finendo in tribunale con accuse di pestaggi e furti di gioielli. Non si riappacificarono mai.
AXL Rose aveva scritto moltissime canzoni che parlavano di morte e rinascita per il duplice doppio album Use Your Illusion. Tra queste anche Don’t Cry la cui sceneggiatura fu oggetto di enorme preoccupazione da parte della loro casa discografica. Perché il video prevedeva immagini live dalla cima di un grattacielo. E gli agenti temevano che la scena, pretesa da AXL, potesse finire in tragedia considerando il contenuto della canzone. Il cui video vede AXL chiuso sottoterra in quella che apparentemente sembra una tomba dalla quale non riesce a uscire.
Un brano unico
Ma nel comporre November Rain AXL si superò, fondendo una prima parte estremamente dolce, una ballata rock di grande intensità, e una seconda parte lirica e struggente che ricalcava una marcia funebre nella quale la chitarra di Slash raggiungeva vette altissime e il testo ripeteva la frase “non credi di avere bisogno di qualcuno, ma tutti hanno bisogno di qualcuno. E tu non sei il solo”.
Il video di November Rain
Il video era interminabile, durava quasi 10’. Nessuno della casa discografica lo voleva lanciare come singolo. La canzone originale era un’opera rock che durava almeno il doppio. MTV inizialmente non voleva nemmeno trasmetterlo. Poi di fronte alle richieste del pubblico fu uno dei video più trasmessi in assoluto dalla rete dal 1992 al 1997. E il suo successo continua anche oggi. Nonostante You Tube lo abbia accolto nella piattaforma solo nel 2009, e dunque diciassette anni dopo la sua produzione…