Guè Pequeno: guarda il video del nuovo singolo Trinità, disponibile anche in vinile (testo)

Si intitola Trinità il nuovo singolo di Gué Pequeno, pubblicato a sorpersa il 21 aprile 2017 via Universal Music sia nel formato digitale che in vinile, il cui lato b propone una Ghost Track.

Questo pezzo è stato scritto dal rapper e prodotto da Max D’Ambra, musicista e collaboratore del rapper già nei suoi precedenti tour.

Il video ufficiale è disponibile dal 26 aprile, è stato diretto da Igor Grbesic & Marc Lucas ed è possibile gustarlo direttamente nel canale Youtube del rapper milanese cliccando sull’immagine sottostante.

A seguire le parole che compongono il brano, da subito ai primo posti delle charts nazionali.

Trinità – Guè Pequeno – testo (DownloadVinile)

[Verso 1]
Ah, c’era una volta Milano
Mezzo angelo, mezzo diavolo
(Flex, flex)
Flessioni su una mano
Scuola qua, fatta all’angolo
Ah, quanti siamo, Soprano
Per davvero non in tele frà
Ah, non ho un sogno ho un piano
Che mi sarei preso la città
È il bambino de oro Gambino so farlo
Primo come il principe Carlo
Tu non esisti (No, no, no)
I tuoi fan lo hanno appena scoperto ed è triste
Babbo Natale non esiste
Sono troppo esoso, la giacca è sia Nike che Stone Island
Kush per stonarla
Pusher sonagli
Armi dalla Somalia

[Ponte]
Ah, sei falso bro sei già scomparso
Se ti butto giù da YouTube
Sei morto di colpo se ti scollego l’autotune
Rimani uno scemo anche se ti fai un altro tattoo
Sì, prima fai il grosso ma poi chiami gli uomini in blu

[Ritornello]
Ah, da ‘ste parti sotto ‘sti palazzi mi chiamano trinità
Ah, rap divinità, bocca piena gold fourty-four flow criminal
Ah, bevo tutto, il mio vizio più brutto è di dire la verità
Tra, tra, tr-trinità
Tra, tra, tr-trinità

[Verso 2]
Questi rapper sì sono i miei figli
Mi vogliono uccidere e farsi l’eredità
La sua pussy alla crema era dolce
Sembrava di fottere un Häagen-Dazs
Sono a bordo campo (quando?)
Quando schiaccia Gentile
Do un bacio alla gafi che ho accanto
Le rime del Padre, del Figlio e lo Spirito Santo
Yeah, peso 100 senza l’orologio
Mister Fini se entro nel negozio
Sono il Dio personale di tutte ‘ste pute
Per questo fa presto a mettersi in ginocchio
Sembro russo ma sono Loreto
Se mi fotti, Amaro Montenegro
È finito il video mo’ devi ridare
Tutti quei gioielli e quei vestiti indietro

[Ponte]
Sei falso bro sei già scomparso
Se ti butto giù da YouTube
Sei morto di colpo se ti scollego l’autotune
Rimani uno scemo anche se ti fai un altro tattoo
Sì, prima fai il grosso ma poi chiami gli uomini in blu

[Ritornello]
Ah, da ‘ste parti sotto sti palazzi mi chiamano trinità
Ah, rap divinità, bocca piena gold four four flow criminal
Ah, bevo tutto, il mio vizio più brutto è di dire la verità
Tra, tra, tr-trinità
Tra, tra, tr-trinità


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