Legocentrico è il titolo del nuovo singolo di Giulia Penna, pubblicato il 7 aprile 2017 per Rosso Al Tramonto ed in rotazione radiofonica nazionale dal successivo 10 aprile.
Cliccate sulla cover in basso per accedere al solo audio.
Dopo i successi di “Odio l’estate” e “Fuori è già Natale”, inciso per la colonna sonora del film Un Natale al Sud, la talentuosa Giulia torna on air con questa canzone, che segna un cambiamento rispetto al passato, sia dal punto di vista delle sonorità che del testo.
L’inedito è nato dalla collaborazione di Giulia ed i Two Fingerz e racconta la delusione scaturita da un sentimento d’amore mal riposto, un rapporto non contraccambiato come dovrebbe: la protagonista è infatti innamorata di un ragazzo a dir poco superficiale, per il quale contano solo l’apparenza e gli aspetti materiali, e che quindi mette in secondo piano le vere emozioni.
Il video ufficiale è stato diretto da Enea Colmbi ed è possibile vederlo nel canale Youtube della Penna cliccando sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate le parole che compongono la canzone, da me trascritte.
Giulia Penna – Legocentrico testo (Download)
Vivi a casa
con i tuoi
cresci, quanti anni hai
Ti ho conosciuto per caso in quel bar
sembravi pure un tipo sincero
tutto il contrario di una star
ma sei una stella di plastica in un finto cielo
non so davvero tu che cosa credi
e non devi più chiamarmi baby
non sono fra le cose che possiedi
“sono occupato ti richiamo tra mezzora”
ora, sono le solite scuse che ti sento dire ancora
e ancora, e ancora.
Ora te lo spiego:
vivi a casa
con i tuoi
davvero fai sul serio?
cresci, quanti anni hai
non m’interessa nè dove vai, cosa fai
non so chi sei
convivi col tuo ego
in un mondo di plastica come i lego.
Non c’è cuore, non c’è amore, non c’è brivido
in un mondo di plastica come i lego
tu fai male anche se non vedi il livido
in un mondo di plastica come i lego
cercavo un punto di riferimento
ma tu sei un’aquila nel mezzo vento
se vuoi la libertà ti libero da ora
tanto il filo è tuo: vola!
sono le solite scuse che ti sento dire ancora
e ancora, e ancora, e ancora.
Ora te lo spiego:
vivi a casa
con i tuoi
davvero fai sul serio?
cresci, quanti anni hai
non m’interessa nè dove vai, cosa fai
non so chi sei
convivi col tuo ego
in un mondo di plastica come i lego.
Non c’è cuore, non c’è brivido
non c’è amore, senza livido
vivi a casa
con i tuoi
cresci, quanti anni hai
anni hai
hai, hai
anni hai
hai, hai
anni hai.