Fulminacci – San Giovanni: audio e testo del nuovo singolo

San Giovanni è un singolo del cantautore capitolino Fulminacci, rilasciato venerdì 6 dicembre 2019, a poco meno di un mese di distanza dal comeback Le Ruote, I Motori!.

Il testo e l’audio della nuova, interessante e coinvolgente canzone del talentuoso artista classe ’97, il cui vero nome è Filippo Uttinacci, scritta di suo pugno

L’altra sera ho parcheggiato la macchina in zona San Giovanni a Roma, il giorno dopo non c’era più. È impossibile pretendere che tutti e 10 i comandamenti siano rispettati, spero almeno che i ladri onorino il padre e la madre. San Giovanni è anche il titolo di una canzone nuova, una piccola storia di città, scritta e prodotta con la pancia, senza cervello. La dedico a chi desidera la donna d’altri.Fulminacci

copertina brano San Giovanni

Fulminacci San Giovanni testo

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Sotto un tetto di stelle vicino San Giovanni
con la luce, col fumo, che scappano tra i panni
tu che stai con nessuno ma io con te da anni
tu che stai con nessuno ma io con te da anni
mentre i tubi rimbombano nella grondaia
non ti posso toccare, una cane mi abbaia
io di solito per un po’ meno di così
io di solito parlo un po’ meglio di così.

Tu che non riesci a pensarmi
io che non riesco a guardarti
tu non hai il modo di fare
io non ho il modo di fare, di capire
che forse è l’ora di andare a dormire.

Io però a casa non ci voglio tornare
e questa notte già diventa mattina
poi scusa, guarda quant’è bella la luna
sti ca**i, tanto mica è sabato sera
e poi comunque mi fa male la schiena
stavo pensando “metti un’altra canzone”
che questa stanza già ha cambiato colore
mi viene sonno ma ti voglio guardare
c’è Lucio Dalla per vederti ballare
ma non si può fare, non si può fare
c’è Lucio Dalla per sentirti cantare
ma devo aspettare, devo aspettare.

Ti ricordi che belle le fughe a San Giovanni?
Contro tutte le leggi ma senza fare danni
e che belle parole che tenevamo in testa
e che brutte paure che c’erano davanti
ti ho comprato una cosa però ho sbagliato taglia
ti ho spezzato le chiavi, chiama la portinaia
io di solito sono un po’ meglio di così
io di solito sono più bello di così.

Tu che non riesci a pensarmi
io che non riesco a guardarti
tu non hai il modo di fare
io non ho il modo di fare, di capire
che forse è l’ora di andare a dormire.

Io però a casa non ci voglio tornare
e questa notte già diventa mattina
poi scusa, guarda quant’è bella la luna
sti ca**i, tanto mica è sabato sera
e poi comunque mi fa male la schiena
stavo pensando “metti un’altra canzone”
che questa stanza già ha cambiato colore
mi viene sonno ma ti voglio guardare
c’è Malamore per vederti ballare
ma non si può fare, non si può fare
c’è Malamore per sentirti cantare
ma devo aspettare, devo aspettare
c’è Lucio Dalla per vederti ballare
ma non si può fare, non si può fare
c’è Lucio Dalla per sentirti cantare
ma devo aspettare, devo aspettare.


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