Generale è il terzo singolo del cantautore Fracesco De Gregori estratto da Vivavoce, album contenente in 2 CD 28 dei più grandi successi dell’artista romano, riarrangiati e reinterpretati in chiave moderna. Ricordiamo che il disco è stato rilasciato il 10 novembre 2014, e che è disponibile nel doppio CD, in una versione limitata e numerata composta da 4 LP, 2 CD e booklet, ed ovviamente in digitale.
Dopo il grandissimo successo di Alice (nuova versione cantata in duetto con il rocker Luciano Ligabue), e La donna cannone (nella nuova versione c’è la collaborazione di Nicola Piovani ha arrangiato e diretto gli archi), per tornare a promuovere l’opera (certificata disco d’oro da FIMI/GFK Retail and Technology Italia) si punta su questa mitica canzone, che entrerà in rotazione radiofonica venerdì 19 dicembre 2014.
Ovviamente stiamo parlando della nuova versione del brano Generale, della quale è possibile ascoltare un’anteprima di 30 secondi cliccando sull’immagine sotto, dopo la quale potete leggere il testo. Per l’audio integrale è sufficiente avere un account gratuito su Deezer.com. Su Youtube potete ascoltare la vecchia versione di Generale.
Prima di concludere, ricordiamo che De Gregori ha appena concluso la tournee europea, e che a marzo inizierà quella italiana. Nello specifico: il 20 marzo al Palalottomatica di Roma, il 23 al Mediolanum forum di Assago, il 25 al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 27 al Pala Forum di Pordenone, il 28 all’Unipol Arena di Bologna ed il 3 aprile al Palapartenope di Napoli.
Testo Generale – Francesco De Gregori (Digital Download)
Generale dietro la collina
ci sta la notte crucca ed assassina
e in mezzo al prato c’è una contadina
curva sul tramonto sembra una bambina
di cinquant’anni e di cinque figli
venuti al mondo come conigli
partiti al mondo come soldati
e non ancora tornati.
Generale dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole
non fa più fermate neanche per pisciare
si va dritti a casa senza più pensare
che la guerra è bella anche se fa male
che torneremo ancora a cantare
e a farci fare l’amore, l’amore
dalle infermiere.
Generale la guerra è finita
il nemico è scappato, è vinto, è battuto
dietro la collina non c’è più nessuno
solo aghi di pino e silenzio e funghi
buoni da mangiare buoni da seccare
da farci il sugo quando viene Natale
quando i bambini piangono e a dormire non
ci vogliono andare.
Generale queste cinque stelle
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno dentro al rumore
di questo treno
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno
tra due minuti è quasi giorno, è quasi casa,
è quasi amore.