Ma quant’è bello il nuovo singolo di Fiorella Mannoia? La cantante romana torna in radio con Il peso del coraggio, significativo pezzo disponibile ovunque dal 1° febbraio 2019.
La nuova canzone anticipa l’uscita del 17esimo album in studio di inediti battezzato “Personale”, che farà seguito all’ultima fortunata fatica discografica Combattente (2016).
Scritto da Marialuisa De Prisco & Amara e prodotto da Carlo Di Francesco, questo pezzo ha quindi il compito di promuovere l’atteso progetto discografico, che sarà presentato dal vivo tramite il “Personale Tour” nei teatri, eventi prodotti e organizzati da Friends & Partners, che al momento prevede 12 tappe in tutta la penisola. Si parte il 7 maggio dal Teatro Verdi di Firenze. Qui il calendario e i biglietti.
Il peso del coraggio – Fiorella Mannoia – Testo
Sono questi i vuoti d’aria
questi vuoti di felicità
queste assurde convinzioni
tutte queste distrazioni
a farci perdere.
Sono come buchi neri
questi buchi nei pensieri
si fa finta di niente
lo facciamo da sempre
ci si dimentica…
che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
ognuno ha i suoi diritti
ognuno ha la sua schiena
per sopportare il peso di ogni scelta
il peso di ogni passo
il peso del coraggio.
E ho capito che non sempre il tempo cura le ferite
che sono sempre meno le persone amiche
che non esiste resa senza pentimento
che quello che mi aspetto è solo quello che pretendo
e ho imparato ad accettare che gli affetti tradiscono
che gli amori anche i più grandi poi finiscono
che non c’è niente di sbagliato in un perdono
che se non sbaglio non capisco io chi sono.
Sono queste devozioni
queste manie di superiorità
c’è chi fa ancora la guerra
chi non conosce vergogna
chi si dimentica
che ognuno ha la sua parte in questa grande scena
che ognuno ha i suoi diritti
e ognuno ha la sua schiena
per sopportare il peso di ogni scelta
il peso di ogni passo
il peso del coraggio.
E ho capito che non serve il tempo alle ferite
che sono sempre meno le persone unite
che non esiste azione senza conseguenza
chi ha torto chi ha ragione quando un bambino muore
e allora stiamo ancora zitti perché così ci preferiscono
tutti zitti come cani che obbediscono
ci vorrebbe più rispetto
ci vorrebbe più attenzione
se si parla della vita
se parliamo di persone.
Siamo il silenzio che resta dopo le parole
siamo la voce che può arrivare dove vuole
siamo il confine della nostra libertà
siamo noi l’umanità
siamo il diritto di cambiare tutto e di ricominciare
ricominciare!
Ognuno gioca la sua parte in questa grande scena
ognuno ha i suoi diritti
ognuno ha la sua schiena
per sopportare il peso di ogni scelta
il peso di ogni passo
il peso del coraggio
il peso del coraggio.