Si intitola Acqua il primo singolo del cantautore e chitarrista romano Fabrizio Moro, estratto dall’ottavo album in studio battezzato Via delle Girandole 10, che vedrà la luce il 17 marzo 2015 per Fattoria del Moro/Sony. L’opera arriva a quasi due anni di distanza dall’ultima fatica discografica L’Inizio (30 aprile 2013.)
Il disco sarà composto da undici pezzi inediti, tra i quali spicca questa bella canzone, trasmessa dalle emittenti radiofoniche dal 3 marzo scorso.
L’inedito racconta le sensazioni che l’artista ha provato durante il suo percorso artistico. Il brano parla infatti dei continui spostamenti da una città all’altra per andare a suonare, nonché le gioie ma anche difficoltà avute negli ultimi anni. Ma questo pezzo narra anche l’amore che Moro prova per i suoi figli ed il bene che il cantante vuole ai supporters.
Oltre a tornare con il nuovo brano e disco, Fabrizio effettuerà un tour nei più importanti teatri d’Italia: si parte il 20 marzo dal Teatro Palazzo di Bari, il giorno dopo sarà la volta del Teatro Acacia di Napoli. Il 27 il cantautore si esibirà al Teatro Garden di Cosenza, mentre il giorno successivo sbarcherà in Sicilia, esattamente a Catania per il live al Teatro ABC. I concerti riprenderanno il 10 aprile dal Teatro Colosseo di Torino, l’11 al Teatro Duse di Bologna, il 17 e 18 all’Auditorium della Conciliazione di Roma, il 24 al Teatro del Verme di Milano, il 25 al Teatro Puccini di Firenze ed infine il 9 maggio al Teatro Massimo di Pescara. Ovviamente nei prossimi giorni potrebbero essere aggiunte nuove date.
Per ascoltare il singolo Acqua cliccate sull’immagine in alto relativa alla cover, mentre per vedere il video ufficiale fate click sullo screenshot sottostante, dopo il quale potete leggere le parole.
Testo Acqua – Fabrizio Moro (Digital Download)
Ascoltare impazienti il fluire del tempo
assicurarsi con un piccolo dolore di esser veri
lasciare un frammento del nostro pensiero
a chi ha pensato poco o non ha pensato mai
distrarsi dal passato, crescere un figlio
sbagliare a priori, piangere
tutto questo è vita, tutto questo è…
svegliarsi con la voglia di fare
e puntualmente non fare
riscuotere il consenso di chi non ti ha voluto bene
straziarsi la testa schiavi di un pensiero
andare forte, sempre più forte anche in salita
e chiedermi ogni giorno tu dove sei finita
se tutto questo è vita e io la lascio correre
tu di acqua ne è passata
sotto a queste scarpe, fra le mani
davanti agli occhi e nello stomaco
camminare camminare camminare camminare
su una strada di chiodi a piedi nudi e sopportare il dolore
lasciare che il tempo ci invecchi le ossa
scaldate dal coraggio acquisito a forza di pugni nella faccia
affrontare il percorso nella notte senza torcia
spostare i ramoscelli dagli occhi
tutto questo è vita
fumare, bere, ridere, scopare, fare l’amore
insistere quando le spalle hanno ceduto a fatica
e chiedermi ogni giorno tu dove sei finita
se tutto questo è vita e io la lascio correre
tu di acqua ne è passata
sotto a queste scarpe, fra le mani
davanti agli occhi e nello stomaco
sciacquarsi la bocca prima di sputare in aria
esistere e chiedermi ogni giorno
tu dove sei finita
se tutto questo è vita
e io la lascio correre
tu di acqua ne è passata
sotto a queste scarpe, fra le mani
davanti agli occhi e nello stomaco
sotto a queste scarpe, fra le mani
davanti agli occhi e nello stomaco
“Acqua è la ‘vita’ descritta in musica, parla di me e di tutta l’acqua che è passata sotto le mie scarpe, fra le mie mani, davanti agli occhi e nello stomaco…” firmato Fabrizio Moro.