Eugenio in via di Gioia – Tsunami: audio e testo della nuova canzone per Sanremo Nuove Proposte 2020

Tsunami è una canzone degli Eugenio in via di gioia, tra le 20 semifinaliste a Sanremo Giovani 2019, anticamera di Sanremo 2020, settantaseiesima edizione della kermesse, condotta da Amadeus, che ha ripristinato la categoria Nuove Proposte. Il festival andrà in scena dal 4 all’8 febbraio 2020. Audio della nuova canzone. Qui il testo, l’audio e il video.

Il gruppo indie folk torinese nato nel 2012, il cui nome deriva dall’unione dei nomi e dei cognomi di Eugenio Cesaro, Emanuele Via e Paolo Di Gioia, vale a dire tre dei 4 componenti della band (per la cronaca, il quarto è Lorenzo Federici), si gioca le sue chanche con questa interessante canzone, con la quale prenderà parte alle semifinali che si svolgeranno il 16, il 23, il 30 novembre e il 7 dicembre (con diretta su Rai 1 all’interno di “Italia Sì”, programma condotto da Marco Liorni).

Dieci delle venti canzoni accederanno alla finale, che si svolgerà il 19 dicembre 2019 e che verrà anch’essa trasmessa su Rai 1. E infine resteranno i 5 brani prenderanno parte alla categoria Nuove Proposte, insieme ai due vincitori di Area Sanremo ed a Tecla Insolia, vincitrice della scorsa edizione di Sanremo Young.

Aggiornamento: avendo vinto il duello con Avicola, il gruppo gareggerà con questa canzone a Sanremo 2020 Nuove Proposte, insieme a Leo Gassmann (Vai bene così), Marco Sentieri (Billy Blu), Fadi (Due noi), gli Fasma (Per sentirmi vivo) e da Area Sanremo i vincitori Matteo Faustini (Nel bene e nel male) e Gabriella Martinelli e Lula (Il gigante d’acciaio) e Tecla Insolia (8 marzo), che vi accede di diritto avendo vinto Sanremo Young.

Eugenio in via di Gioia Tsunami

Eugenio in via di Gioia – Tsunami testo

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Siamo figli di Steve Jobs e del T9
siamo l’ego in mezzo al traffico di Playmobil
siamo strade pulite sotto un cielo pantone
campi sintetici, calzini bianchi di cotone
ed anche ad occhi chiusi non è detto che dormiamo
e stando più vicini non è vero che parliamo.

E’ solo un’impressione
sulle pellicole in bianco e nero
subito dopo al flash
noi siamo già scomparsi.

Da quando la gente non si trova più
ci siamo bastati
da quando il fuoco non brucia più
siamo disorientati
da quando Archimede non eureka più
siamo affondati
da quando la ruota non è girata più
siamo quadrati
siamo quadrati.

Guarda lo tsunami che travolge la città
dentro la mia testa, calma piatta
guarda lo tsunami che travolge la città
mentre tutto intorno affonda qui si balla, qui si balla
cha cha cha
cha cha cha.

Siamo le nostre vite nei corpi degli altri
siamo figli di Jim Carrey in Truman Show
ed anche ad occhi chiusi non è detto che dormiamo
e sempre più vicini non è vero che parliamo
il vento soffia forte
in una sola direzione
il mare si ritira
siamo rimasti soli.

Guarda lo tsunami che travolge la città
dentro la mia testa, calma piatta
guarda lo tsunami che travolge la città
mentre tutto intorno affonda qui si balla, qui si balla
cha cha cha
qui si balla, qui si balla
cha cha cha
cha cha cha
qui si balla, qui si balla
cha cha cha.

Noi siamo liberi
di urlare in faccia al mare
di mostrarci nudi alle persone
cambiare colore in faccia, sudare
tornare certi e rotolare
metterci in ballo, rischiare
ridare forma al giusto
e nel gusto naufragare.

Guarda lo tsunami che travolge la città
mentre tutto intorno affonda qui si balla, qui si balla
cha cha cha
qui si balla, qui si balla
cha cha cha
cha cha cha
qui si balla, qui si balla
cha cha cha
cha cha cha.


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