Ricominciamo dove ci eravamo lasciati: dall’arte. Con queste parole il cantautore Emanuele Aloia ha annunciato L’urlo di Munch, nuovo attesissimo singolo che, come sua consuetudine, è ispirato a un dipinto molto famoso del pittore norvegese Edvard Munch. Il testo del brano, scritto dall’interprete e composto e prodotto da Stefano Tartaglino.
Dopo gli straordinari successi di Girasoli (certificato Oro), Sempre e Il bacio di Klimt (doppio disco di Platino e 20esima posizione nella classifica delle canzoni più acquistate dell’anno all’interno della TOP 100 FIMI Italia), è il momento di questa altrettanto gradevole canzone, che sarà inclusa nell’album d’esordio di questo talentuoso cantautore torinese classe 1998.
Questo nuovo fenomeno della musica italiana, nel nuovo brano torna a dare melodia all’arte, raccontando un amore che sembra aver visto giorni migliori, ed è il silenzio della ragazza di cui è innamorato che paragona all’Urlo di Munch, ma in questo pezzo non mancano citazioni ad altri artisti come Monet e Kandinsky e il loro astrattismo. Infine l’Ophelia, dipinto a olio su tela del pittore preraffaellita John Everett Millais, realizzato nel biennio 1851-1852. Ophelia muore annegando in un ruscello, mentre Aloia annega dentro di se.
Emanuele sostiene che il dipinto di Edvard Munch lo ha sempre stregato e gli ha fatto chiedere che suono avesse quel grido: “assordante, stridulo o addirittura armonioso. Mi sarebbe piaciuto riuscire a sentirlo. Chissà in quanti lo hanno immaginato. Oggi sono qui e riguardandolo in questi giorni riesco a sentire una voce: la mia.” Emanuele Aloia.
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[1a Strofa]
Non è strano che mentre tu mi parli
io ti guardo come se in fondo non parlassi
perché quelli tra me e te son concetti astratti
come un fiore di Monet e un quadro di Kandinsky
[Pre-Ritornello 1]
Ti avrei presa solamente per tenerti più stretta
come Zeno sei coscienza, l’ultima sigaretta
sai, l’amore non ha orari se poi parte non torna
ora balliamo come sconosciuti in mezzo a una folla
[Ritornello]
Poi vorrei rivedere un tramonto
guardarti negli occhi
scavarti più a fondo
perché non ti sento più
sei la fine del mondo
ma anche l’inizio
dentro ogni tuo silenzio
sento l’urlo di Munch
[Post-Ritornello]
Dentro ogni tuo silenzio sento l’urlo di Munch
dentro ogni tuo silenzio sento l’urlo di Munch
[2a Strofa]
Stavamo bene
non importava il luogo ma stavamo insieme
senza parole è tutta un’immaginazione
dietro il silenzio ascolto l’eco del tuo nome
che non riesco a pronunciare
[Pre-Ritornello 2]
Ed ho perso la strada di casa
per ogni volta che ti sentivi sbagliata
quante volte ho detto basta ma non ci bastava
e adesso dentro di me annego come fossi l’Ophelia
[Ritornello]
Poi vorrei rivedere un tramonto
guardarti negli occhi
scavarti più a fondo
perché non ti sento più
sei la fine del mondo
ma anche l’inizio
dentro ogni tuo silenzio
sento l’urlo di Munch
[Post-Ritornello]
Dentro ogni tuo silenzio sento l’urlo di Munch
dentro ogni tuo silenzio sento l’urlo di Munch
[Ponte]
Vorrei darti il sole
per ogni volta che ti svegli male
con la luna storta
ti amo quando splendi, quando piovi di più
dentro i tuoi silenzi sento l’urlo di Munch
[Outro]
Dentro ogni tuo silenzio sento l’urlo di Munch
dentro ogni tuo silenzio sento l’urlo di Munch
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