Jovanotti ha annunciato che E non hai visto ancora niente è il quinto singolo estratto dal tredicesimo album in studio Lorenzo 2015 CC., pubblicato poco più di un anno fa, ovvero il 24 febbraio 2015.
Continua la tredicesima era discografica del cantautore capitolino con questa canzone, che arriva dopo i grandi successi di Sabato, Gli immortali, L’estate addosso e Pieno di vita e dopo il sold-out della recente fortunata tournée.
Incluso nel secondo CD dell’album, questo brano è stato scritto dall’interprete con la collaborazione di Michele Canova Iorfida e prossimamente entrerà in rotazione radiofonica nazionale, presumibilmente a partire da venerdì 11 o 18 marzo 2016. Il cantante ha infatti annunciato sui social network tramite un’immagine, che sarà il prossimo singolo, senza tuttavia specificare quando sarà trasmesso dalle emittenti radiofoniche.
Ovviamente, l’inedito sarà accompagnato da un videoclip ufficiale. Nell’attesa, è possibile ascoltare il semplice audio cliccando sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate le parole che compongono questa bella canzone.
Aggiornamento: qui il video ufficiale del brano, un bel filmato diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia. Si tratta di una nuova versione rispetto a quella contenuta in Lorenzo 2015 CC, remixata da Luca Pretolesi
E non hai visto ancora niente testo – Jovanotti (Digital Download)
Astronavi in fiamme al largo dei bastioni di Orione
colpi di fulmine che fanno impazzire le persone
sacchetti della spesa vuoti trasportati dal vento
cani che abbaiano in tutte le lingue senza nessun accento
maestri elementari con emozioni complesse
le mani fredde e la pelle d’oca, le guance rosse
una lucertola sdraiata al sole come un essere superiore
cravatte annodate in testa come una scena del cacciatore.
[x4] E non hai visto ancora niente
[x2] Eppure, eppure, eppure
milioni di serrature
non riescono a tenermi chiuso il cuore.
Mia madre che insegna a saltare la corda alla mia bimba contenta
il neon dell’insegna di un motel con una lettera spenta
la volpe che ti attraversa la strada ritornando a notte fonda
la stessa domanda che torna senza bisogno che tu risponda
ladri che entrano in pieno giorno dalla porta principale
babbo natale ubriaco di rum in un villaggio tropicale
una ragazza che rischia la vita per poter fare una cosa normale
come mostrare i capelli al sole
dire, fare, baciare.
[x4] E non hai visto ancora niente
[x2] Eppure, eppure, eppure
milioni di serrature
non riescono a tenermi chiuso il cuore.
Il cuore.
Atlante che regge il mondo sulle sue spalle da buttafuori
l’Italia baciata dal mare e violentata dai truffatori
la frutta lasciata a marcire ai piedi di alberi da concerto
lo vedi ragazzo mio qui un giorno era tutto un deserto
la goccia che cade nel tubo
il tubo che entra nel braccio
la vena che scorre e riscalda il continente di ghiaccio
astronavi in fiamme al largo dei bastoni di Orione
colpi di fulmine che fanno impazzire le persone.
e non hai visto ancora niente
e non hai visto ancora niente
e non hai visto ancora niente
e non hai visto ancora niente
[x4] E non hai visto ancora niente
[x2] Eppure, eppure, eppure
milioni di serrature
non riescono a tenermi chiuso il cuore.
Il cuore.