Dischi in vinile, sono più di una passione, perché si tratta di opere d’arte vere e proprie, in formato… musicale! Valgono una fortuna.
I veri amanti della musica sono coloro i quali non possono fare a meno di collezionare delle chicche vintage uniche al mondo. Pensare che i dischi in vinile siano morti e sepolti è un gravissimo errore. Si tratta di saper apprezzare e valorizzare pezzi di storia che non si vedono tutti i giorni. Soprattutto se il mondo dello streaming rende tutto così facilmente riproducibile. Valore culturale sopra quello economico, ma nemmeno quest’ultimo scherza. Ecco come capire se i dischi in vinile sono preziosi.
E’ bene precisare che al di là del possibile guadagno sul fronte economico, quando si tratta di dischi in vinile c’è un valore storico culturale che supera qualsiasi cifra. Andare ad ascoltare un concerto dal vivo è sempre una delle esperienze più belle e ricche, ma ad oggi sono davvero poche le persone che apprezzano il valore del suono dal vivo. Pensare che il vinile risale alle primissime incisioni delle canzoni preferite, lascia davvero emozioni indelebili.
Così, è bene elencare quali sono gli articoli che valgono tantissimo e se si possono trovare senza problemi, oppure si tratta di una ricerca pari a quella dell’Arca perduta. Al di là dell’ironia, gli amanti della musica sanno di cosa si tratta, specialmente sono consci che quando si hanno queste perle tra le mani, non vanno sprecate.
Dischi in vinile: ecco quali sono i più preziosi
Se si ha necessità di comprendere il valore dei propri vinili, non bisogna necessariamente recarsi da individui che si professano esperti del settore e richiedono ingenti somme di denaro per fare una valutazione che si rivela errata. Basta essere degli amanti della musica, del vintage, e saper consultare Vinil Valore. E’ una vera e propria guida che illustra le quotazioni dei dischi italiani in vinile sul mercato del Bel Paese. Insomma, si tratta di chicche imperdibili, primo dettame: conoscere l’edizione è dietro questo dettaglio che si nasconde la fonte di ricchezza, tanto culturale quanto economica.
Quali sono i dischi più ricercati? Si possono guadagnare somme importanti, si parla addirittura di 2000 euro! Ecco la lista aggiornata secondo Vinil Valore, e tutte le quotazioni legate ai dischi in vinile. Al primo posto c’è il mitico e iconico Vasco Rossi con “Ma Cosa Vuoi Che Sia Una Canzone”. Un LP risalente al 1978, edizione Lotus del valore di 2.200 euro. Questo è il più prezioso della lista, segue l’irripetibile Lucio Battisti con l’album “Dolce di Giorno/Per Una Lira”, un vero e proprio 45 giri del 1966. Edizione Ricordi la cifra scende a 1.000 euro.
Indimenticabile Franco Battiato con “Vento Caldo/Marciapiede”, un altro iconico ed introvabile 45 giri del 1971, edizione della Philips: ha lo stesso costo di quello di Lucio Battisti, appunto 1.000 euro. Sale a 1200 euro un LP unico, quello dei Pooh chiamato “Contrasto” e risalente al 1968 edito Vedette Records. Ancora si sale di prezzo con 1400 euro con un LP del 197, “Libero” di Rino Gaetano. C’è anche più di una donna in questo mix di mostri sacri della musica italiana.
Il vinile di Mina chiamato “Mina Con Voi” del 1969, edito RiFi, costa 1.100 euro. Segue Fabrizio De André con “Anime Salve” del 1996, anche questo Ricordi, vale 500 euro. Sempre sullo stesso range di prezzo, vale 300 euro il vinile di Mia Martini “Cica Cica Boom” del 1990. Ultimo, ma non meno importante c’è l’EP del 1958 di Adriano Celentano “Rip It Up / Jailhouse Rock / Tutti Frutti / Blueberry Hill”, costa 700 euro.
