La Mia Generazione è il nuovo nonché secondo singolo di Dargen D’Amico estratto da D’Io, nuovo disco che vedrà la luce il prossimo 3 febbraio.
Pubblicato in digitale il 20 gennaio 2015, ed in rotazione radiofonica da venerdì 23 gennaio, il nuovo brano dell’eclettico rapper italiano anticipa il rilascio del CD che ricordiamo, è disponibile anche nella versione enciclopedia contenente tutta la discografica del cantautore milanese.
A detta dell’artista, la canzone, che corrisponde alla prima traccia dell’opera, va ascoltata con molta attenzione, in quanto è frutto di un insieme di giochi di parole lanciate nell’aria con la forza dell’ironia, per essere riportate immediatamente a terra da pensieri densi di significato.
Il brano propone un testo abbastanza importante ed attuale, che si fonde con una melodia radio friendly che l’ascoltatore di turno potrebbe apprezzare.
Dopo il precedente Amo Milano, D’Amico punta su questo pezzo per tornare a promuovere l’attesissimo nuovo progetto discografico.
Siete curiosi di ascoltare il nuovo singolo? Cliccate sull’immagine sottostante per accedere all’audio ufficiale, mentre a seguire potete leggere le parole che lo compongono.
Testo La Mia Generazione – Dargen D’Amico (Digital Download)
Abbiamo lavori che durano un weekend
Abbiamo amori che durano un weekend
E weekend che durano una vita
Pusher avidi e incubi senza una via d’uscita
Pastiche sommergibili e navicelle
per andare a mettere ordine tra le stelle
lunatici dopo un viaggio sulla luna
Ti ricordavo meno stronxa, dai fammi fumare buona fortuna
E non c’è niente di vero, purtroppo è tutto vero
La via Lattea è la ma non puoi berla
Abbiamo perso il sentiero
Le stelle so la, le stelle sono l’acne del cielo
RITORNELLO
È finito il tempo per parlare
La mia generazione non ha futuro
Ma ha ancora voglia di ballare
Quindi sposta i mobili contro il muro
È finito il tempo per parlare
Ma ha ancora voglia di ballare
Abbiamo toccato il fondo di dio
E abbiamo fatto avanti e indietro fino ad esaurire le eresie
E ora facciamo i controviali in contro mano
Così veloci che il Tom Tom non riesce a leggere le vie
Non accettiamo le nostre forme fino alla chirurgia plastica delle ombre
Ma tolleriamo le bombe
Con accanto l’incubo di un mutuo a tasso fisso
Ballando, sognando di diventare ministro
E non c’è niente di vero, purtroppo è tutto vero
La via Lattea è la ma non puoi berla
Abbiamo perso il sentiero
Le stelle so la, le stelle sono l’acne del cielo
RITORNELLO
È finito il tempo per parlare
La mia generazione non ha futuro
Ma ha ancora voglia di ballare
Quindi sposta i mobili contro il muro
È finito il tempo per parlare
Ma ha ancora voglia di ballare
Kamasutra sotto al luna
Che ha un colorito che pare
Che sia appena stata male
O che sia lì lì per starci
O per restarci
Guarda i lampeggianti
Sono qui qui per arrestarci
Perché se scopixmo in 3 siamo dei pazzi
Mentre loro fanno l’amore con i lanciarazzi
RITORNELLO
È finito il tempo per parlare
La mia generazione non ha futuro
Ma ha ancora voglia di ballare
Quindi sposta i mobili contro il muro
È finito il tempo per parlare
Ma ha ancora voglia di ballare
E non c’è niente di vero, purtroppo è tutto vero
La via Lattea è la ma non puoi berla
Abbiamo perso il sentiero
Le stelle so la, le stelle sono l’acne del cielo