Polvere e detriti, terza traccia facente parte dell’album Scusate di Dani Faiv, pubblicato come un fulmine a ciel sereno il 30 aprile 2020, vede la partecipazione di Jake La Furia.
Leggi il testo e ascolta questo brano, uno dei più attesi di questo disco annunciato il giorno prima della release. La canzone è stata scritta dai due interpreti e prodotta da Kanesh, nome d’arte di Andrea Simoniello.
Testo Polvere e detriti Dani Faiv
[Rit.]
Tu che cerchi di coprire tutto ma
A me che pregare sembra buffo
Siamo polvere e detriti
Macchie sui vestiti e
Ho visto come le dici (e)
Ma non ho visto cose nitide
Tutti quanti sono fuori
Pronti a puntare il dito agli altri
Ma il silenzio è dei grandi e fa
[Str. 1
Vorrei conoscere il chimico più bravo al mondo
Per chiedergli la formula della felicità
Forse non son buono a vivermi ogni secondo
E ho capito che sbagliavo come la mia età
Tutti quanti saran più felici, più felici
Perché quando soffri son felici, son felici
Io non so nemmeno se ho amici, se ho amici
Perché tutti fanno i sacrifici
Quando servi sono serpi, sento: *pss*
Faccio fuoco ai live
Ho la fotta perché non ho mai preteso un caxxo
Io che ho scelto di esser vero nel bene o nel male
Ma a quanto pare se qua sogni ti condannano
Un cuore buono deve subire il doppio, il multiplo
Siamo pedine di un sistema troppo stupido
Io sono quel nessuno che stupisce in pubblico
E ‘sto fumo è così buono che finisce subito
[Rit.]
Tu che cerchi di coprire tutto ma
A me che pregare sembra buffo
Siamo polvere e detriti
Macchie sui vestiti e
Ho visto come le dici (e)
Ma non ho visto cose nitide
Tutti quanti sono fuori
Pronti a puntare il dito agli altri
Ma il silenzio è dei grandi e fa
[Str. 2: Jake La Furia]
Ehi
Tu dimmi frate qual è il nome con cui chiami il male (Ehi)
Io l’ho incontrato e ho detto: “Aspetta, adesso fammi fare”
Ho slogato la mandibola a furia di masticare
Poi sono morto, poi ho ricominciato a camminare
Non ho un sentiero per la felicità, davvero (no)
Non sono il tipo che è pentito di essere felice
Come Maniero il mio colore preferito è il nero
Come il cash che entra grosso
E mi comprerà un posto d’oro nel cimitero
Voglio ‘sto fumo che mi culla
Mentre la testa mi urla
Malinconia tranquilla, da qui in poi più nulla
Non sono affatto fatto tanto per le regole
Ma ho fatto tanto che mi sento sempre un po’ colpevole
Forse la vera forza è essere debole
E la felicità è dentro a panette bianche grosse come tegole
Alla fine fra’, chi se ne foxxe (ok)
Mi basta perdermi in un cocktail alle tre di notte, ehi
[Rit.]
Tu che cerchi di coprire tutto ma
A me che pregare sembra buffo
Siamo polvere e detriti
Macchie sui vestiti e
Ho visto come le dici (e)
Ma non ho visto cose nitide
Tutti quanti sono fuori
Pronti a puntare il dito agli altri
Ma il silenzio è dei grandi e fa