Il prossimo 12 gennaio uscirà il nuovo album di Cosmo battezzato Cosmotronic e al suo interno ci saranno i due nuovi brani in oggetto, rilasciati a sorpresa meno di 24 ore fa.
Dopo “Sei La Mia Città” e il doppio singolo “Turbo/Attraverso lo specchio”, i sempre più numerosi supporters del cantautore piemontese Marco Jacopo Bianchi, meglio conosciuto come Cosmo, hanno 2 motivi per essere felici in quanto possono nuovamente ascoltare materiale inedito, racchiuso nella terza era discografica solista.
Si tratta di due canzoni totalmente differenti, che al momento è possibile ascoltare esclusivamente su Spotify.
Appena dopo l’immagine trovate i testi delle due tracks, ma sono presenti anche i link per accedere all’audio.
Cosmo – Tu Non Sei Tu testo (Download – Audio)
[Strumentale]
Io…
Non credo in Dio
Ma nell’odore degli animali
Credo in te
Nella corrente… alternata
Io…
Non sono io
È tutto inventato ma è un po’ complicato…
Da spiegare
Ti basti… saperlo
Che novità
Le foglie… cadono
Si seccano e noi
Ci pisciamo sopra
Ma nemmeno tu
Figuriamoci tu
Tu non sei tu
[Strumentale]
Tu non sei tu
Cosmo – Quando Ho Incontrato Te testo (Download – Audio)
D’improvviso apro gli occhi e mi sveglio e non so bene perché
Ho dormito poco più di tre ore e adesso eccomi qui
Potrei alzarmi e trascinarmi in cucina, chissà in frigo che c’è
Potrei prendere coraggio e svegliarti, chiacchierare con te
Con te, di che? Ma no
Meglio se continui a dormire non venire quaggiù
Il tuo sonno vale più di un respiro, tiene in vita anche me
Anche me anche se lo so, passerà
Come passa un sabato
Mi addormenterò
Senza più… paura ma adesso.
Guardo dentro di me o forse no
Quanto è borghese tutto questo, mi vergogno un po’
Non so più come sto, chi vincerà
Né come stavo quando mamma ha lasciato papà
Ciò che è sepolto in me ritorna su
Speriamo spunti fuori qualche bel ricordo
Quando ho incontrato te, e chi lo sa
Manco ricordo quand’è che mi hai dato il numero.
Sento un rumore, cos’è?
È il camion della spazzatura
E l’edicola di sotto che apre
E qualcuno che va già a lavorare
E la grande macchina che riparte come in ogni città
Per produrre per il bene di chi, tra poco tocca a me
Ed io che faccio? Non sono pronto.
Ho chiuso gli occhi proprio come te
Ho anche imitato il tuo respiro
Forse rimpiango ciò che non ho più
O l’uomo che non sono mai stato
Passerà
Come passa un sabato
Mi addormenterò
Senza più… paura di niente.
Guardo dentro di me o forse no
Quanto è borghese tutto questo, mi vergogno un po’
Non so più come sto, chi vincerà
Né come stavo quando mamma ha lasciato papà
Ciò che è sepolto in me ritorna su
Speriamo spunti fuori qualche bel ricordo
Quando ho incontrato te, e chi lo sa
Manco ricordo quand’è che mi hai dato il numero.
D’improvviso chiudo gli occhi ed è l’alba ma va bene così
Anche se tra poco devo svegliarmi mi addormento e.