Come Se Provassi Amore è la terza traccia ma anche il terzo singolo estratto da L’Ultima Casa Accogliente, undicesimo album in studio degli Zen Circus, negli scaffali dei negozi da venerdì 13 novembre 2020 per Polydor, a 2 anni e otto mesi di distanza dall’ultima fatica discografica “Il fuoco in una stanza”.
I primi due assaggi Appesi Sulla Luna e Catrame, rispettivamente seconda e prima track di questo atteso disco formato da nove tracce inedite racchiuse nel classico CD e nel Vinile, il gruppo rock capitanato da Andrea Appino ha scelto questa gradevolissima terza traccia come terzo tassello dell’undicesima era discografica, un brano che i fan di certo apprezzeranno.
On air dallo stesso giorno della pubblicazione di questo lavoro di inediti, la canzone è l’unica ad essere arrivata in tempi del Covid e come sostenuto dalla band, il testo è liberamente inspirato dal libro di Alice Miller del 1985 intitolato “Il dramma del bambino dotato e la ricerca del vero se”: “Non è cancellando o cambiando il passato, che liberiamo noi stessi e quindi i nostri reali sentimenti. Bisogna accettarlo. Altrimenti decidiamo di vivere in una bolla dove le cose non “sono” ma è “come se fossero”.” Zen Circus.
[Strofa 1]
Ricordo un bagliore
Lei sudata mi teneva in braccio
Mentre lui sconvolto le stringeva la mano
Una casa, qualche carezza, molte urla ed io
Che dopo poco cammino
Poi un sacco di gente
In una stanza dove stavo rinchiuso tutte le mattine
Ad imparare gli altri
La casa è più grande, le urla più forti
Aprivo bocca solo per scusarmi
[Pre-Ritornello 1]
Poi improvvisamente
Sceglievo io le persone, la musica, le case
La marca delle sigarette
Mi davano soldi in cambio del mio tempo
Ma finivano continuamente
Ricordo poco o niente
Ma tutt’a un tratto mi son ritrovato quest’oceano di tempo dentro la memoria
Come se alla fine servisse a qualcosa
[Ritornello 1]
Come se provassi amore
Quanto è difficile da immaginare
Come una guerra dove non si muore o una malattia
Che non ha sintomi anche senza cura
Non dà dolore
Come se provassi amore
Ma non saprei da dove cominciare
Una ferita che non fa male
O una storia che vivi e poi racconti ma non puoi cambiare
Non la puoi cambiare, non la puoi cambiare
[Strofa 2]
Ricordo il mio futuro
Tutte le notti sotto le coperte
Chiudevo gli occhi e me lo immaginavo
Mentre il presente cola fra le dita come acqua
Ma tanto ormai è passato
[Pre-Ritornello 2]
Ricordo poco o niente
Ma tutt’a un tratto mi son ritrovato quest’oceano di tempo dentro la memoria
Come se capirlo servisse a qualcosa
[Ritornello 1]
Come se provassi amore
Quanto è difficile da immaginare
Come una guerra dove non si muore o una malattia
Che non ha sintomi anche senza cura
Non dà dolore
Come se provassi amore
Ma non saprei da dove cominciare
Una ferita che non fa male
O una storia che vivi e poi racconti ma non puoi cambiare
Non la puoi cambiare
[Ritornello 2]
Come se provassi amore
Quanto è difficile da immaginare
Come una guerra dove non si muore o una malattia
Che non ha sintomi anche senza cura
Non dà dolore
Come se provassi amore
Ma non saprei da dove cominciare
Una ferita che non fa male
O una storia che vivi e poi racconti ma non puoi cambiare
Non la puoi cambiare
Neanche interpretare, solo accettare
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