Si intitola Maledetti Italiani il nuovo singolo del cantautore siciliano Lorenzo Urciullo in arte Colapesce, che anticipa l’iscita di un nuovo album, che dovrebbe essere pubblicato nel 2015. Al momento in cui scrivo, non ci sono altre informazioni sul nuovo progetto discografico dell’artista siracusano, che farà seguito alle opere rilasciate nel 2012 Un meraviglioso declino (42Records) riedito nel 2013 in edizione deluxe, e Nove cover. Con “Un meraviglioso declino” il musicista conquistò pubblico e critica aggiudicandosi la Targa Tenco come miglior album d’esordio e numerosi altri premi.
Come si evince chiaramente dal titolo, tramite questa canzone il cantante accusa in primo luogo se stesso, e quindi anche gli italiani e l’Italia. Perchè?
I Maledetti italiani siamo noi, tutti, senza eccezione: avviluppati in un’identità nazionale che è tanto più forte quanto più è fragile il nostro sentirci comunità.
Dopo una lunga pausa Colapesce torna a farsi sentire, e lo fa proprio con un brano che è allo stesso tempo un manifesto programmatico, una dichiarazione di appartenenza e un atto d’accusa: verso se stesso, il maledetto me, e verso il paese che ha nutrito e cresciuto la sua musica.
Il video ufficiale diretto da Zavvo Nicolosi per il collettivo catanese Ground’s Oranges, vede protagonista il piccolo Francesco Fallica. Nelle immagini ci sono le foto di importanti personaggi, che nel bene e nel male hanno fatto e stanno facendo la storia dell’Italia.
Francesco se la prende un pò con tutti: Bettino Craxi, Luca Cordero di Montezemolo, Flavio Briatore, Sandro Pertini, Rocco Siffredi, Fedez, Paolo Villaggio, Roberto Benigni, Barbara D’Urso, Giovanni Allevi, Leonardo Da Vinci, Oliviero Toscani, Marco Travaglio, Fabio Fazio, Alberto Sordi, Rosario Crocetta, Flavio Briatore, Dolce e Gabbana, Mario Balotelli, Andrea Bocelli, Massimo Boldi, Alba Parietti, Pif, Asia Argento, Toto Cutugno, Alessandro Cattelan, Michele Santoro, Casaleggio, Oscar Farinetti e molti altri.
E alla fine… il rogo delle foto dei personaggi politici, personaggi del cinema, della televisione, della musica, calciatori, inclusa la fotografia di Colapesce, anch’egli un maledetto italiano.
Questa la descrizione della clip su Youtube: Il video che accompagna Maledetti italiani è la rappresentazione plastica del rapporto di odio-amore che gli italiani hanno con il loro paese e con le figure che ne hanno costruito la grandezza o raccontato (e in qualche caso, facilitato) la caduta: un rapporto fatto di umorismo, sorpresa, ammirazione per il genio, ma anche risentimento. È un paese che cambia, quello raccontato dal video e cantato da Colapesce, in modi inaspettati e suo malgrado: un paese che non ha più il volto che aveva cinquant’anni fa, talvolta nel bene, talvolta nel male. Secoli di storia italiana sono raccontati attraverso i volti dei personaggi aggrediti con equanime aggressività dal piccolo Francesco Fallica, “maledetto italiano di nuova generazione” e protagonista del video, che non risparmia nessuno: il concetto di buono e cattivo – di “alto” e “basso” – perde valore. Siamo tutti italiani, ognuno maledetto a modo suo. Il video, realizzato dal collettivo catanese Ground’s Oranges con la regia di Zavvo Nicolosi, è stato girato nello studio dell’artista Jacopo Leone e si conclude non a caso con un rogo in cui, tra politici, calciatori, personaggi del cinema, della musica, della televisione, mostri sacri e fieri rappresentanti della cultura italiana nel mondo, brucia anche la foto dello stesso Colapesce. Segno di discontinuità col passato e bisogno di fare tabula rasa degli idoli, dei nemici e anche di se stesso, un po’ come i Clash che nel 1977 cantavano: “No Elvis, Beatles, or The Rolling Stones”. Maledetti italiani è il primo estratto da un album che vedrà la luce nel 2015 e di cui ancora non si conosce il titolo. Un disco a cui Lorenzo Urciullo ha lavorato con una squadra rinnovata negli elementi e nel sound.
Per vedere il filmato cliccate sull’immagine sottostante dopo la quale, potete leggere le parole che compongono questa nuova canzone.
Testo Maledetti Italiani – Colapesce (Digital Download)
Sono sempre l’ultimo a saper le cose
è scoppiata la crisi mondiale
io ero in cucina e mangiavo una mela
congratulazioni a voi
ma che bel bambino
insegnategli a essere onesto
che i furbi combinano solo casini
Maledetti italiani
maledetti, maledetto me
maledetti italiani
maledetti, maledetto me
Ci sentiamo vittime
ci sentiamo soli
si alza un tipo sospetto che grida
fermi tutti ci sono gli sconti da Zara
questa volta paghi tu
caro lestofante
ti volevi imbucare alla festa
la famiglia che schivi non ti riconosce
Maledetti italiani
maledetti, maledetto me
maledetti italiani
maledetti, maledetto me
La mafia è diventata pop
la musica fa vittime
bastava più prudenza
e una città dell’estero
ti accoglierà con un sorriso
non sono un italiano vero
Sono sempre l’ultimo
e non mi dispiace
a che serve arrivare per tempo
se alla fine chi ha vinto ha perso lo stesso
Maledetti italiani
maledetti, maledetto me
maledetti italiani
maledetti, maledetto me
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