Niente di che è il quarto singolo estratto da Niente che non va, terzo album in studio di Coez, uscito il 4 settembre 2015. Il brano verrà trasmesso dalle nostre radio a partire da venerdì 29 aprile 2016. Cliccate sulla cover in alto per accedere all’audio su Spotify.
Dopo i precedenti La rabbia dei secondi, Jet e Le parole più grandi, il rapper e cantautore campano torna con questa bella canzone dal sapore estivo, immediato e coinvolgente, una vera esplosione di energia pronta a trasformarsi in un vero e proprio tormentone, anche se per l’interprete è il pezzo più amaro del disco “Un pugno in pancia col sorriso. Non c’è niente di peggio che arrivare alla conclusione che non è che non siamo niente, ma niente di che, il che è ancora peggio” ha affermato l’artista riguardo il brano in questione, terza track inclusa nel disco.
Nella sua pagina Facebook, il cantante ha reso disponibile una striminzita anteprima di tredici secondi del video ufficiale che accompagna il singolo. Non appena il filmato verrà rilasciato, non esiteremo ad aggiornare l’articolo. Per vedere il teaser cliccate sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate le parole che compongono il brano.
Ricordiamo che Coez sarà tra i protagonisti al Concerto del Primo Maggio che si terrà a Piazza San Giovanni di Roma, mentre 25 giugno alle ore 21:45, il cantante si esibirà ancora nella capitale all’Ippodromo delle Capannelle, per la rassegna Postepay Rock in Roma. Altri eventi saranno annunciati a breve. I tagliandi d’ingresso sono come sempre disponibili su TicketOne. In caso di soldout vi consigliamo l’affidabile Viagogo.
Il video è online; per vederlo cliccate sull’immagine.
Testo Niente di che – Coez (Digital Download)
Ho messo le scarpe e pulito gli occhiali
tirato su il sedile della macchina
il diavolo veste d’ombretto celeste
e a volte cola via con una lacrima
ho girato le chiavi
e corso più forte dei miei pensieri
ricordi di ieri e tu non c’eri più
o solamente non eri tu.
Mi capita che
mi guardo intorno e non trovo più niente, più niente di te
e mi dispiace se ormai non siamo più niente di che
di che, di che, di che, di che
(x3) perché non siamo più niente di che
di che, di che, di che, di che
perché non siamo più.
Ho aperto la testa, aperta per bene
per vedere se c’era un rimasuglio di noi
ci ho visto un’orchestra, un bicchiere e una festa
camminami sul cuore e facci il caz*o che vuoi
e forse ho imparato ad andare più forte dei miei pensieri ricordi di ieri
e correre di più
o solamente non ci sei più.
Mi capita che
mi guardo intorno e non trovo più niente, più niente di te
e mi dispiace se ormai non siamo più niente di che
di che, di che, di che, di che
(x3) perché non siamo più niente di che
di che, di che, di che, di che
perché non siamo più.
Ho capito che
ormai non siamo più niente o niente di che
solo alle volte la notte da solo mi capita che
il mio cuscino è un po’ freddo mi giro e ripenso un po’ a te.
e mi dispiace se ormai non siamo più niente di che
di che, di che, di che, di che
(x3) perché non siamo più niente di che
di che, di che, di che, di che
perché non siamo più niente.