Jet è il secondo singolo del cantautore e rapper Coez estratto da Niente che non va, suo terzo album in studio rilasciato il 4 settembre 2015.
Dopo il precedente La rabbia dei secondi ed il promozionale Ti sposerai, il nocerino Silvano Albanese meglio conosciuto come Coez ha reso disponibile il video ufficiale che accompagna questa canzone, la traccia numero sette del disco.
Il filmato è stato diretto da Federico Fred Cangianiello ed è possibile vederlo direttamente sul canale Youtube dell’artista cliccando sull’immagine sottostante, dopo la quale trovate il testo completo.
Testo Jet – Coez (Digital Download)
[Verso 1]
Vorrei vederti vestita di niente
scriverti addosso che sei mia per sempre
farti vedere un modo diverso d’amare
e dipingerti in un verso, questo lo so fare
siamo fiori cresciuti sotto un temporale
con le radici forti in un campo di sale
baciarti sulle guance mentre piangi sale
imparerò ad amarti senza farci male
senza farci male
[Ritornello 1]
Ti porterei… sopra un jet col tuo nome
dove il tetto del mondo è un grosso tappeto di nuvole viola
forse per te
potrei rigare dritto
superare gli ostacoli
[Verso 2]
Ed ho la faccia di chi ha preso più calci che altro
la stessa di chi ha speso i suoi soldi per l’alcol
sei bella che ti strappo i vestiti coi denti
e che fai vergognare le stelle cadenti
stai meglio senza lenti, meglio senza trucco
quando sei sorridente il mondo è meno brutto
pensavo fosse tardi ma sono le due
sentirsi solo solo o essere soli in due
essere soli in due
[Ritornello 2]
Ti porterei… sopra un jet col tuo nome
dove il tetto del mondo è un grosso tappeto di nuvole viola
forse per te
potrei rigare dritto
superare gli ostacoli
ci credi ai miracoli?
[Verso 3 – Conclusione]
Hai mai bevuto un bicchiere di vetro pieno di schegge di vetro
succede peggio se oggi bevo e mi guardo indietro
se ondeggio su un’altalena sull’orlo di un grattacielo
e la spinta mi porta al picco
più alto del mondo intero
e non so bene chi sei, ma se mi cerchi
divisi non abbiamo senso come semicerchi
in cerca di un’altra casa
satelliti della Nasa che navigano
dove gli altri gravitano
senza un senso
sputo rime come fumo denso
fra le ultime file
come le lacrime di chi ha perso e non lo vuole dire
e spera di rimettersi in paro
il cielo è il limite e lo superiamo
cancella i lividi e i tagli che abbiamo
e in ‘sto macello ridere so che possiamo
mi perdo dentro l’iride degli occhi più belli che abbia mai visto
mi dici di fermarmi e non resisto, ciao!