Il testo, la traduzione, l’audio e il video di El Anciano y El Niño (l’anziano e il bambino), singolo del colombiano Cheo Gallego, pubblicato il 31 luglio 2020 per Wk Records.
Juan Pablo Gallego Álvarez è un emergente rapper colombiano, che all’inizio del 2019 è stato descritto dai media latinoamericani come uno studente colombiano divenuto virale su Facebook grazie alle sue emozionanti improvvisazioni davanti ai compagni di classe, perché Juan faceva diventare canzoni rap storie ed esperienze che un anziano gli raccontava. La sua passione per la musica è nata proprio ai tempi della scuola, quando i compagni di classe e gli insegnanti gli chiedevano di fare freestyle con canzoni moderne. Con composizioni incentrate sulla vita di quartiere e sull’amore giovanile, come “Anduve”, “Timidez”, tra le altre, Gallego è diventato il rapper più famoso di Itagüí. Il video che accompagna il brano in oggetto, è divenuto virale in varie parti del mondo come Messico, Sud America, Stati Uniti e Spagna, oltre che nella sua Colombia.
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Algo siento en mi cabeza, me duele hace varios días
Mis palabras se me enredan, no hablo bien todavía
Mis ojos mucho me pesan, se acaba la salud mía
Y nunca pensé que caminar luego me costaría
Me decía un viejo, mientras sus ojos lloraban
Decía querer volar lejos, mientras al cielo miraba
Todavía recordaba cuando duro trabajaba
Y un derrame en su cerebro no lo dejó hacer más nada
Me comenzó a aconsejar, aunque pensar le costaba
Dijo que su juventud fue como un cuento de hadas
Por un cuerpo decaer, el tiempo se necesita
Hasta la rosa más hermosa, con el tiempo, se marchita
El roble se va pudriendo, el agua se va consumiendo
El humo desapareciendo y las personas van muriendo
Que su vejez la sintió viendo sus nietos creciendo
Y ahora la siente más que todo, se lo está impidiendo
Y yo viendo que todo se va acabando
Na’ dura para siempre, el cuerpo se va desgastando
El árbol de roble más fuerte, algún día se va a caer
Nada dura para siempre, los hijos van a crecer
Es como apegarse a una relación que no nos va a durar
Como los hijos que crecen y luego se apartarán
Soy consciente que quien siente y se basa en lo superficial
No conoce almas y clama por lo material
Dicho viejo refutaba con su cansada voz
Decía: “lee la biblia, cumple exigencias de Dios
Que la muerte siempre quiere verte cerquita a su hoz
Y los vicios a ella te acercan, son un maleficio atroz”
Y yo: “no, no, no, no me hables de vicios
Solo son prejuicios que la misma gente se hizo
Es decisión de cada quien si su vida en la calle mata
¿Cuántos drogos no se pudren con su plata?”
Los humanos la cagamos, en terrores la pasamos
Las cagadas son mierda, entre ella nos revolcamos
Quien mucho la caga hace de su vida un nudo
Porque el mal le pudo
Que Dios me perdone si explico todo tan crudo
Los humanos la cagamos, en terrores la pasamos
Las cagadas son mierda, entre ella nos revolcamos
Quien mucho la caga hace de su vida un nudo
Porque el mal le pudo
Que Dios me perdone, yo explico todo tan crudo
Nadie sabe si luego de la muerte podemos vernos
Si reencarnando en un cielo o infierno
Si en el infierno que resguardas tú, lo guardas pero en tu yo interno
Y tu cielo eres tú, pero en tu lado tierno
El lado tierno puede ser compasión
El miedo a sentirse solo, solo cesa con la religión
La soledad en la mente es la peor sensación
Y no te sentirás solo cuando te acompañe Dios
Nadie sabe si luego de la muerte podemos vernos, nunca
Que si el infierno que resguardas tú
Lo guardas, pero en tu yo interno nunca
Cheo Gallego
Siempre bien, yeah yeah yeah
Pleno de gracia
Muchas Gracias
Jonagui Blax, Global Live Studio (JoGoLay)
¿Cómo no? (¿Cómo no? ¿Cómo no?)
Dice señor Gallego (siempre bien)
Pleno de gracia (siempre bien, yeah, yeah)
Sento qualcosa nella mia testa, mi fa male diversi giorni fa
Le mie parole sono confuse, non parlo ancora bene
I miei occhi mi pesano molto, la mia salute sta finendo
E non pensavo che dopo avrei avuto difficoltà a camminare
Un vecchio mi diceva, mentre i suoi occhi versavano lacrime
Diceva di voler volare via, mentre guardava il cielo
Ricordava ancora quando lavorava sodo
E un ictus al cervello non gli consentì di fare nient’altro
Ha iniziato a consigliarmi, anche se per lui pensare era difficile
Ha detto che la sua gioventù era come una favola
Per un corpo, ci vuole del tempo a peggiorare
Anche la rosa più bella appassisce col passare del tempo
La quercia sta marcendo, l’acqua si sta consumando
Il fumo sta scomparendo e le persone stanno morendo
Che la sua vecchiaia l’ha sentita vedendo crescere i suoi nipoti
E ora la sente più di ogni altra cosa, lo sta ostacolando
E io che vedo che tutto sta finendo
Niente dura per sempre, il corpo si consuma
La quercia più forte, un giorno cadrà
Niente dura per sempre, i bambini cresceranno
È come attaccarsi ad una relazione che non durerà
Come i bambini che crescono e dopo si allontaneranno
Sono consapevole che chi sente e si basa sulle cose superficiali
Non conosce anime e reclama le cose materiali
Tale vecchio confutava con la sua stanca voce
Diceva: “leggi la Bibbia, soddisfa le richieste di Dio
Che la morte vuole vederti sempre vicino alla sua falce
E i vizi ti avvicinano a lei, sono una atroce maledizione”
E io: “no, no, no, non parlarmi di vizi
Sono solo pregiudizi che la gente si è fatta da sola
Sta a ciascuno decidere se la sua vita per strada uccide
Quanti drogati non marciscono con i loro soldi?”
Noi umani facciamo caz**ate, ce la passiamo nel terrore
La mer*a è mer*a, ci sguazziamo dentro
Chi fa molti casini fa della sua vita un cappio
Perché il male può
Che Dio mi perdoni se spiego tutto in modo così crudo
Noi umani facciamo caz**ate, ce la passiamo nel terrore
La mer*a è mer*a, ci sguazziamo dentro
Chi fa molti casini fa della sua vita un cappio
Perché il male puòe
Dio mi perdoni, spiego tutto in modo così crudo
Nessuno sa se dopo la morte potremo vederci
Se ci reincarneremo in un Paradiso o in un inferno
Se nell’inferno che proteggi, lo conservi ma nel tuo io interiore
E il tuo Paradiso sei tu, ma nel tuo lato tenero
Il lato tenero può essere la compassione
La paura di sentirsi soli cessa solo con la religione
La solitudine nella mente è la sensazione peggiore
E non ti sentirai solo quando Dio sarà con te
Nessuno sa se dopo la morte potremo vederci, nessuno
Che se l’infernno tu proteggi
Lo conservi ma nel tuo io interiore
Cheo Gallego
Sempre bene, sì sì sì
Pieno di grazia
Molte grazie
Jonagui Blax, Global Live Studio (JoGoLay)
Come no? (Come no? Come no?)
Dice il signor Gallego (sempre bene)
Pieno di grazia (sempre bene, sì, sì)
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