Tapinho è la nuova canzone del comico Checco Zalone, realizzata contro razzismo e omofobia e molto attinente ai mondiali di calcio 2014 che a breve si svolgeranno in Brasile.
Il brano “Tapinho”, è stata presentato in anteprima alla trasmissione sportiva in onda su Radio Deejay e condotta da Ivan Zazzaroni e Fabio Caressa “DeeJay Football Club”, e parla di un giocatore vittima di crampi intestinali, che non si affermerà mai come calciatore se prima non risolverà i suoi problemi di stitichezza. Il nome Tapinho è la versione brasiliana di “Tapino”, e come avrete capito, sta ad indicare l’infelicità del calciatore dovuta appunto ai problemi di stitichezza.
Come detto, questo pezzo è contro l’omofobia è il razzismo: il testo del brano, è infatti incentrato su due famosi e recenti episodi calcistici: sto parlando della banana lanciata al difensore del Barcelona Dani Alves, che come molti di voi ricorderete, la raccolse e se la mangiò, e l’altrettanto famoso bacio gay tra i giocatori del Siviglia, Ivan Rakitic e Daniel Carriço, subito dopo il trionfo nella finale di Europa League.
Di seguito potete ascoltare l’audio e leggere il testo di questa simpaticissima canzone in pieno stile Checco Zalone.
Testo Tapinho – Checco Zalone
Ehi, a ti, tifosu razzista
io capisco tu punto di vista
che uomo bianco non è come u neru
sotto la doccia ti dico veru
e allora sfuttimi, sfuttimi como vuoi tu
e quando tocco palla fammi huhu
ma su una question, una soltanto
te pregunto
si por favor puoi lanciarmi una prugna
un avocado, una mela cutugna
perché u destinu a me mefitico
m’ha fatto neru e stiticu
Io la banana non la mangio
si no cagar sarà un miraggio
si entro nel bagno questo giugno
ci rimango sino a maggio
io la banana non la mangio
ti prego gettami un’arangio
una susinha, un’albicocca
una frutta che non blocca
A te che alzasti a coppa de Europa Liga
che desti un bacio in bocca au tuo colliga
chissà se eri a favor dell’omosessao
o contro u Benfica
leviamoci ogni dubbio amici miei
io sta simbologia la invertirei
un bacio in bocca contru u razzismu
e la banana dei diritti gay
Io la banana non la mangio
mi mette u stomaco a disagiu
ma quale gesto di razzismo
questo è un vero salvataggiu
a me a banana me fa male
io non mi gioco sto mondiale
come u destino fu maligno
me presento, io soi Tapinho