La nostalgie de Bidet è una simpaticissima e divertente canzone inedita di Checco Zalone, per la colonna sonora del film Tolo Tolo, al cinema dal 1° gennaio 2020. La pellicola è stata diretta e interpretata dal barese, al suo debutto come regista, prodotta da Pietro Valsecchi e originariamente doveva intitolarsi L’amico di scorta.
Il testo e il video della performance dell’attore pugliese lo scorso 13 dicembre a VivaRaiPlay!, trasmissione che come molti di voi sapranno, viene condotta da Fiorello. Nel filmato, vediamo anche intervenire la mademoiselle Anna Tatangelo, che ammetto di non aver riconosciuto immediatamente. Nella prima parte, l’attore parla della nuova pellicola girata in Marocco, in Kenya (Watamu), a Malta e in Italia.
Nel brano, che immagino, strapperà un sorriso un po’ a tutti, Zalone racconta la storia di un italiano che si trasferisce a Parigi e che nonostante sia non poco affascinato dalle bellezze della capitale francese, ha tanta nostalgia di apparecchio sanitario utilizzato per l’igiene intima, non presente in tutti i paesi europei: il bidet viene infatti utilizzato solo in Grecia, Albania, Spagna e, soprattutto, in Italia e in Portogallo, paesi in cui è obbligatorio. Tornando al protagonista del brano, a un certo punto torna nella sua Foggia che, per quanti problemi possa avere, una cosa buona almeno ce l’ha. Indovinate cosa? Veramente fortissimo!
Checco Zalone – La nostalgie de Bidet testo
La fragrance del a baguette
le perfume de l’omelette
passeggiar per les Champs Elysee
però… me manc le bidet
mon Dieux, la nostalgie du Bidet
[Zalone – Anna Tatangelo]
A la place de la tour Eifelle
vien da moi la mademoiselle
me domande: “excuse moi le Louvre dov’è?”
mademoiselle non te respond, desolè
“pourquoi?”
parce que tu non ai fait le bidet
Ne pas possible
non è credible
mi vuoi far credere che tu
vraiment fai la doccia a ogni pupù
la liberté, fraternité, l’égalité
nient a confront du bidet
No, il ne pas…
je retorn in Italie
la culot fa prurì
e così proprio oggi so turnt nella mia Foggi’
la delinques, la spazzatur, la poverté
però si tu entre ne la toilette
voilà, mon amour, le bidet
Diubidubidù, diubidubidù, diubidubidù-bidet
Diubidubidù, diubidubidù, diubidubidù-bidet
Diubidubidù, diubidubidù, diubidubidù-bidet
Vedi anche: Checco Zalone – Immigrato